Longarone: sabato sera verso le 21:40 il Soccorso alpino di Longarone è stato attivato per una coppia di escursionisti in difficoltà, al rientro da Casera Buscada.
Partiti da Casso, i due, 48 anni lui di Vicenza e 45 anni, di Brunico in provincia di Bolzano lei, al momento di tornare dal sentiero numero 394, in località Val di Pissa erano usciti dal tracciato, non facilmente individuabile e con scarsa segnaletica, finendo per incrodarsi sul versante longaronese.
Anche i sette soccorritori tra i quali due infermieri, sono partiti a piedi da Casso e si sono avvicinati seguendo le coordinate ricevute, per altro rivelatesi poi sfalsate rispetto alla reale posizione della coppia.
Una volta individuati e raggiunti, in basso rispetto al percorso corretto, la squadra ha riportato gli escursionisti sul sentiero, per poi scendere dalla parte più comoda verso Davestra.
I soccorritori hanno quindi riaccompagnato a Casso la coppia e recuperato i mezzi parcheggiati. L’intervento si è concluso a notte fonda, verso le 3:30.
Cortina: sempre nel bellunese, a Cortina d’Ampezzo (BL), domenica verso le 13 la Centrale del Suem è stata allertata da una persona che si trovava al Rifugio Scoiattoli assieme a un gruppo di turisti della Corea del Sud, uno dei quali si trovava in evidente stato di difficoltà. Infatti dopo essere partiti da Passo Giau, il 52enne coreano in difficoltà era rimasto indietro ed era finito in un canale, impossibilitato a muoversi. Risaliti alle coordinate Gps e avendo verificato che si trovava vicino all’arrivo dello skilift di Col Gallina, una squadra del Soccorso alpino di Cortina e della Guardia di finanza è intervenuta.
Dopo essere scesi nel canale e aver raggiunto l’uomo, i soccorritori lo hanno aiutato a risalire, per poi caricarlo in barella, poiché era sfinito dalla stanchezza, e trasportarlo al Rifugio Col Gallina in attesa compagni.