Giuliana Favaro era in acqua da almeno un'ora e mezza
NUOVE PERIZIE INCHIODANO SIMONE
La Procura è convinta che abbia ucciso la figlia
Oderzo - (gp) Simone Moreira incastrata dalle nuove perizie disposte dalla Procura di Treviso. E' stato accertato che Giuliana Favaro, la figlia della 23enne brasiliana accusata di omicidio volontario, è rimasta nelle acque del Monticano a Oderzo per un lasso di tempo che va dall'ora e mezza alle due ore e mezza. La piccola, che è stata ritrovata dai vigili del fuoco alle 0.05 del 3 settembre scorso, non può essere finita nel Monticano dopo le 22.30: Giuliana Favaro aveva una temperatura corporea di 25 gradi al momento del ritrovamento, il fiume di 18 gradi. L'esito della perizia conferma quindi le ipotesi accusatorie, almeno per quanto riguarda i tempi in cui si è consumata la tragedia, e smonta le versioni di due dei testimoni della difesa che dicevano di aver visto Giuliana correre in piazza Rizzo a Oderzo e averla sentita gridare "mamma" alle 23.20. Anche la perizia informatica getta forti ombre sulla vicenda, dipingendo Simone Moreira come una potenziale infanticida. Gli ultimi collegamenti internet della donna hanno riguardato una ricerca in google con le parole chiave "prostituta, figlia e affidamento", segno che la Moreira, dopo essere stata scoperta a vendere il proprio corpo in un centro massaggi, aveva paura di non poter più ottenere l'affidamento di Giuliana. In più, sempre dallo stesso computer, la brasiliana aveva letto in un sito inglese la storia di un camionista che aveva ucciso la propria figlia in tenera età. Elementi che secondo la Procura non fanno che rafforzare la tesi accusatoria. Intanto mercoledì si terrà l'udienza al Tribunale del Riesame di Venezia che dovrà pronunciarsi sulla richiesta di scarcerazione della donna, che si trova da cinque mesi richiusa nel carcere di Belluno.