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Prima giornata di libertà per la 23enne
"SIMONE VUOLE IL PROCESSO"
A riferirlo l'avvocato Tommaseo Ponzetta
BELLUNO - (nc) Prima giornata di libertà per Simone Moreira, la 23enne scarcerata in seguito alla sentenza del Tribunale del Riesame di Venezia che ha annullato la misura cautelare decisa dal tribunale di Treviso. La donna, accusata di omicidio volontario per la morte della figlioletta di appena 2 anni annegata nelle acque del Monticano a Oderzo la sera del 2 settembre scorso, si è concessa oggi una passeggiata con la moglie di Flavio Burigo, l'ingegnere in pensione che ospita Simone a Belluno, sul Nevegal: una cioccolata calda al bar, la spesa al supermercato, seguita da un'ampia coda di giornalisti che stanno seguendo la ragazza. Ai nostri microfoni interviene il legale rappresentante della donna, Alvise Tommaseo Ponzetta che sottolinea ancora una volta come possa definirsi scongiurato un eventuale pericolo di fuga di Simone Moreira il cui passaporto è appunto nelle mani dei suoi avvocati.
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