Per la Procura i fatti non costituiscono nessun reato
ARCHIVIATO IL MAESTRO "BULLO"
A carico del 35enne nulla di penalmente rilevante
TREVISO – (gp) E' finito in archivio il caso del maestro “bullo”. I fatti descritti nella relazione degli ispettori della direzione scolastica regionale, e gli esposti presentati dai genitori degli alunni della terza elementare della scuola elementare “Giovanni XXIII”, per la Procura di Treviso non costituiscono nessun reato. Nulla di penalmente rilevante dunque a carico di A.M., il 35enne di origini siciliane che all'inizio dell'anno scolastico era stato assunto come supplente per la classe terza insegnando italiano, storia e geografia, e che proprio a causa delle accuse lanciate dai alcuni genitori è stato sospeso. La magistratura non ha avuto riscontro di nessun atto di violenza denunciato dai genitori, come ad esempio quello di aver sbattuto un bambino contro il muro e in un'altra occasione averne preso uno di peso e buttato fuori dall'aula, con tanto di minacce ai bambini di prendere un brutto voto in pagella se avessero rivelato quanto succedeva in aula.