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Reportage
LE INTERVISTE DI RADIO VENETO UNO

Le Interviste di Radio Veneto Uno


Le nostre interviste andate in onda al termine del Giornale Radio Da questi link è possibile ascoltare e scaricare le interviste e i nostri approfondimenti andati in onda al termine del Giornale Radio ANTONELLO PEATINI Presidente provinciale FNAARC- ConfcommercioSTEFANO...continua

Golf
PILLOLE DI GOLF/353: UOMINI & DONNE, SETTIMANA DI GRANDI TORNEI

Si sono giocati Wgc e PortoRico Open e Gainbridge Lpga


STATI UNITI - Questa settimana il PGA si sdoppia, mette in campo il World Golf Championships a Bradenton in Florida, e il Puerto Rico Open a Rio Grande in Porto Rico. Oltre a questi due, ad attrarre l’attenzione c’è il secondo evento stagionale del massimo circuito americano...continua

Golf
PILLOLE DI GOLF/352: FINALE A SORPRESA AL GENESIS, HOMA VINCE AL SUPPLEMENTARE

Il beniamino di casa supera all''ultimo giro Burns, sempre in testa


LOS ANGELES (USA) - Era alla 95esima edizione questo torneo del PGA Tour, a cui hanno partecipato ben otto tra i migliori dieci giocatori al mondo. Si è disputato al Riviera Country Club, nel Temescal Gateway Park, situato entro i confini della città di Los Angeles; un territorio...continua

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Delitto di Castagnole, le tappe della vicenda

"DECISIVO UN FOGLIETTO"

Appunti di numeri telefonici furono ritrovati


TREVISO - (nc) Il duplice omicidio di Castagnole, una vicenda che ha avuto il suo epilogo nella serata di martedì in Procura con la sentenza di primo grado emessa nei confronti del 28enne marocchino Fahd Boichou. Tutto ebbe inizio nella serata del 24 febbraio 2009: il magrebino in preda all'ira nei confronti di Elisabetta Leder che probabilmente voleva lasciarlo, sgozza prima lei poi la figlioletta prima di darsi alla fuga. Sono ore concitate per le indagini. La svolta nel pomeriggio di mercoledì 25 febbraio. Sul luogo del delitto gli inquirenti repertano un foglietto, nascosto nel garage di Castagnole in cui si è consumato il delitto: in quel piccolo riquadro di carta la chiave delle indagini. Vi sono appuntati i numeri telefonici dei parenti più stretti tra cui la sorella di Fahd Boichou. E' proprio una telefonata tra l'omicida che era riuscito a fuggire fino a Trieste e la donna che viene intercettata nel pomeriggio. La squadra mobile rompe gli indugi e in serata diffonde nome e fotografia del killer. Il giorno seguente la cattura dell'uomo, effettuata da un poliziotto sloveno che stava entrando in servizio: Fahd Boichou stava chiedendo l'autostop e senza saperlo si era appena consegnato alle autorità. Così oggi il capo della squadra mobile di Treviso, Riccardo Tumminia ricorda, oltre un anno dopo la vicenda.