La Gdf ascolterĂ tre degli indagati nel caso Bolzan
NUOVI INTERROGATORI
Entro metĂ giugno la richiesta di rinvio a giudizio
TREVISO - (gp) Dopo la chiusura delle indagini riguardo il caso di Loredana Bolzan, l'ex dipendente dell'Ulss 9 accusata di aver sottratto 4 milioni di euro dalle casse dell'azienda sanitaria trevigiana, tre degli altri dieci indagati si presenteranno davanti alla Guardia di Finanza per essere reinterrogati e fornire, forse, elementi preziosi per chiarire le varie posizioni delle persone coinvolte nell'inchiesta. Si tratta di Stefania Donadi, l'agente immobiliare 43enne di Silea e cognata di Loredana Bolzan, nonché la quarta persona a cui è stato contestato il reato di associazione per delinquere, l'amico Fausto Zorzan, 49enne di Casale sul Sile, e Walter Pasqualin, il marito di Loredana Bolzan al quale nel luglio scorso venne sequestrato il negozio “In arredamenti” di Villorba, la sua attività autonoma messa in piedi secondo gli inquirenti grazie ai soldi sottratti all'Ulss 9. Per entrambi l'accusa è di concorso in peculato aggravato. Il sostituto procuratore Claudio Pinto, titolare del fascicolo, presume che i tre indagati abbiano deciso di chiarire i contorni del loro coinvolgimento nella vicenda, anche se per la Procura di Treviso è impossibile che per anni non si siano accorti delle cospicue somme di denaro che transitavano sui loro conti correnti. Gli interrogatori verranno eseguiti dagli uomini delle Fiamme Gialle tra lunedì e martedì prossimi, e nei giorni immediatamente successivi il pm Pinto firmerà la richiesta di rinvio a giudizio.