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Fino al 17 giugno stato di agitazione
OPERAI INDESIT IN RIVOLTA
Bloccate le strade nei pressi dello stabilimento
REFRONTOLO - (nc) Fino al 17 di giugno, data del confronto tra azienda e sindacati gli oepari dello stabilimento Indesit di Refrontolo resteranno in stato di agitazione. Dopo la notizia trapelata ieri dal Cda della multinazionale che ha definito la chiusura del sito produttivo trevigiano, oggi poco dopo le 10 gli operai hanno manifestato tutto il loro dissenso. Scesi in strada hanno bloccato via Crevada in entrambe le direzioni di marcia. Sul posto è intervenute le forze dell'ordine, Carabinieri e volanti del Commissariato di Conegliano. Con la chiusura del polo produttivo di Refrontolo sono ben 96 i posti di lavoro tagliati dall'azienda. La situazione è tornata alla normalità solo poco dopo le 11.30 ma questa è solo la prima di una lunga serie di proteste con il sindacato Fim-Cisl che promette battaglia. Nel pomeriggio si è svolta anche un'assemblea tra operai e forze sindacali. “Ho intenzione di convocare subito un tavolo per discutere della questione Indesit con sindacati, sindaco ed il governatore Luca Zaia -ha intanto annunciato il presidente della Provincia, Leonardo Muraro- è davvero incomprensibile la scelta della proprietà di dismettere la produzione a Refrontolo. Quest’azienda ha ricevuto tanto dal nostro territorio, sia in termini di lavoro che di servizi. Immagino che la tentazione di puntare su zone dove, purtroppo, ci sono importanti sgravi fiscali sia grande. Ma la Marca Trevigiana ha dato tanto e tanto vuole ricevere, specie in questo momento di dura crisi, quando il territorio sta facendo di tutto per superarla.