Il sindacato di Treviso definisce le prossime mosse
CISL SULLA FINANZIARIA
Al centro lavoro, scuola e sprechi del settore pubblico
TREVISO -Incontro della Cisl di Treviso a cui hanno partecipato dirigenti, operatori, delegati e lavoratori. Si è parlato della manovra finanziaria varata del Governo e sull'impatto che avrà sulla Marca. Riconosciuta preliminarmente la necessità ed urgenza di questo provvedimento ne è stato riconosciuto il merito della detassazione dei premi contrattuali a livello decentrato e anche il progetto di far rimanere nei comuni il 33% del ricavato dell’evasione fiscale, definiti dal segretario generale CISL, Franco Lorenzon, come dei buoni punti di partenza. Allo stesso tempo criticato il mancato intervento per riorganizzare e potenziare il sistema industriale in particolare investendo in istruzione, scuola e ricerca. Sulla scuola, in particolare,si chiede la stabilizzazione dei 24 mila precari. Lanciato un monito a Zaia in relazione alla crisi per la quale sarabbe indispensabile convocare un tavolo per lo sviluppo con chi ha potere decisionale. Meno provincie, abolizione degli enti inutili, riduzione del numero di parlamentari e degli organismi politici ai vari livelli, lotta concreta ed efficace all’evasione fiscale, tagli agli sprechi di collaborazioni e consulenze nel settore pubblico, queste gli obiettivi principali. Paolo Mezzio, segretario nazionale Cisl “Nella manovra presentata dal Governo ci sono cose che non condividiamo ma non servono a nulla gli atteggiamenti oltranzisti. E’ necessaria invece maggiore collaborazione da parte di tutti.”