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Reportage
LE INTERVISTE DI RADIO VENETO UNO

Le Interviste di Radio Veneto Uno


Le nostre interviste andate in onda al termine del Giornale Radio Da questi link è possibile ascoltare e scaricare le interviste e i nostri approfondimenti andati in onda al termine del Giornale Radio ANTONELLO PEATINI Presidente provinciale FNAARC- ConfcommercioSTEFANO...continua

Golf
PILLOLE DI GOLF/353: UOMINI & DONNE, SETTIMANA DI GRANDI TORNEI

Si sono giocati Wgc e PortoRico Open e Gainbridge Lpga


STATI UNITI - Questa settimana il PGA si sdoppia, mette in campo il World Golf Championships a Bradenton in Florida, e il Puerto Rico Open a Rio Grande in Porto Rico. Oltre a questi due, ad attrarre l’attenzione c’è il secondo evento stagionale del massimo circuito americano...continua

Golf
PILLOLE DI GOLF/352: FINALE A SORPRESA AL GENESIS, HOMA VINCE AL SUPPLEMENTARE

Il beniamino di casa supera all''ultimo giro Burns, sempre in testa


LOS ANGELES (USA) - Era alla 95esima edizione questo torneo del PGA Tour, a cui hanno partecipato ben otto tra i migliori dieci giocatori al mondo. Si è disputato al Riviera Country Club, nel Temescal Gateway Park, situato entro i confini della città di Los Angeles; un territorio...continua

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Sondaggio Hobo Quaeris sul ddl intercettazioni

TREVIGIANI DISINFORMATI

Solo l'8 % conosce la "Legge Bavaglio"


TREVISO - (nc) “Legge bavaglio”: solo l'8% dei trevigiani è pienamente informato sul provvedimento, ma il 74% lo boccia o lo vorrebbe modificato. Giudizio non del tutto positivo sui livelli di libertà di stampa in Italia, per sette trevigiani su dieci i giornalisti subiscono condizionamenti. Questo quanto emerge da un sondaggio Hobo Quaeris effettuato nella giornata di giovedì interrogando un campione di 350 trevigiani. Solo il 7,9% del campione ritiene che vi sia piena libertà di stampa, contro un 34,1% che la ritiene ampia ma non del tutto sufficiente. Per il 10% è insufficiente, per il 35% sufficiente o appena sufficiente. Complessivamente, il dato medio mette in luce una valutazione critica (solo 7,28 su dieci) sul grado di effettiva libertà di stampa oggi in Italia. "Quello che erge - ha spiegato Giorgio De Carlo, a capo del gruppo di lavoro di Hobo-Quaeris - è soprattutto la bassissima percentuale di persone che possono dire di conoscere del dettaglio il decreto sulle intercettazioni. Le ragioni possono essere sono principalmente : l'informazione sulla materia viene percepita e ricondotta ricondotta alla aspra polemica politica in corso; inoltre in questa fase, la questione relativa alla libertà di informazione, che il campione comunque riconosce come del tutto soddisfacente, non è tra le priorità, quindi la materia viene approfondita in maniera non attentissima, come invece avviene con altre questioni, ad esempio il lavoro e l'occupazione".