Accolte le richieste di Cigl, Cisl e Uil provinciali
CAMBIANO LE REGOLE IN EDILIZIA
Cassa integrazione come per i dipendenti industriali
TREVISO - (st) Migliorano gli ammortizzatori sociali anche per i lavoratori del settore dell'edilizia: in particolare cambia il meccanismo delle proroghe dopo 13 settimane di cassa integrazione a guadagno ordinario a zero ore e il computo giornaliero delle sospensioni a causa di mal tempo. Il ministero del lavoro ha risposto alle richieste di Cgil, Cisl e Uil che chiedevano una parificazione dei trattamenti per i lavoratori presso imprese edilizie con quelli industriali. Il segretario generale della Feneal Uli, Celso Bortolotto, descrive tali cambiamenti come una vera e propria svolta epocale che mette fine a una discriminazione in ambito lavorativo settoriale che dura da 35 anni. Nello specifico si è ottenuto che anche le aziende edili abbiano il diritto di rinnovare la richiesta di cassa integrazione per i propri dipendenti dopo i 13 mesi previsti dalle legge senza che vi sia prima una ripresa delle attività da parte degli stessi e senza che scatti l'obbligatorietà del licenziamento per mancanza di lavoro. Altra novità riguarda il computo delle giornate di sospensione per intemperie e mal tempo per cui non si ragiona più attraverso l'assurdo calcolo per cui una giornata di pioggia valeva come una settimana di cassa integrazione. Bortolotto, segretario Feneal Uil, aggiunge:“Questa è una vera e propria boccata di ossigeno per le aziende trevigiane del settore, che in questa fase soffrono una fortissima contrazione delle attività per quanto riguarda sia l'edilizia civile che quella industriale, commerciale e artigianale. Per non parlare della sostanziale paralisi che si registra nel comparto delle opere pubbliche"