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Ai sindacati risponde il ministro degli Interni
PROTESTE CONTRO MARONI
Motivo i tagli economici e di personale della manovra
TREVISO - (es) Nella visita trevigiana del ministro Roberto Maroni erano attese le dimostrazioni di protesta da parte di alcuni sindacati delle forze dell'ordine in grossa difficoltà per i continui tagli ai fondi che gli stessi lamentano già da qualche tempo e che verranno acuite dalla prossima manovra. Manifestazioni al Sant'Artemio però vietate dal questore Carmine Damiano, e per questo il sindacato di polizia Coisp ha pensato di esibire le sagome dei poliziotti trafitti nel tragitto che attorno alle 15.15 ha portato il ministro Maroni dall'uscita autostradale Treviso Nord al Sant'Artemio.
Nemmeno i sindacati dei vigili del fuoco che si trovano in carenza di organico e chiedono il rinnovo del contratto nazionale scaduto da quasi tre anni, hanno potuto incontrare il ministro e consegnagli una lettera personale in cui si facevano le dovute rimostranze contro i tagli della nuova finanziaria.
Lo spiega nel dettaglio il delegato Cgil dei vigili del fuoco, in rappresentanza delle principali sigle sindacali nazionali, Giancarlo Grigoletto.
Il ministro degli interni Roberto Maroni ha poi risposto tramite i media a queste proteste, spiegando come sono pronti i nuovi bandi che porteranno a nuove 800 assunzioni tra i vigili del fuoco. Peccato, hanno replicato i sindacati interessati, che il prossimo anno andranno in pensione ben 3500 pompieri in tutta Italia.