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Reportage
LE INTERVISTE DI RADIO VENETO UNO

Le Interviste di Radio Veneto Uno


Le nostre interviste andate in onda al termine del Giornale Radio Da questi link è possibile ascoltare e scaricare le interviste e i nostri approfondimenti andati in onda al termine del Giornale Radio ANTONELLO PEATINI Presidente provinciale FNAARC- ConfcommercioSTEFANO...continua

Golf
PILLOLE DI GOLF/353: UOMINI & DONNE, SETTIMANA DI GRANDI TORNEI

Si sono giocati Wgc e PortoRico Open e Gainbridge Lpga


STATI UNITI - Questa settimana il PGA si sdoppia, mette in campo il World Golf Championships a Bradenton in Florida, e il Puerto Rico Open a Rio Grande in Porto Rico. Oltre a questi due, ad attrarre l’attenzione c’è il secondo evento stagionale del massimo circuito americano...continua

Golf
PILLOLE DI GOLF/352: FINALE A SORPRESA AL GENESIS, HOMA VINCE AL SUPPLEMENTARE

Il beniamino di casa supera all''ultimo giro Burns, sempre in testa


LOS ANGELES (USA) - Era alla 95esima edizione questo torneo del PGA Tour, a cui hanno partecipato ben otto tra i migliori dieci giocatori al mondo. Si è disputato al Riviera Country Club, nel Temescal Gateway Park, situato entro i confini della città di Los Angeles; un territorio...continua

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Nel mirino della Finanza un 60enne di Montebelluna

EVADE 20 MILIONI DI EURO

Titolare di una ditta, commerciava auto di lusso


MONTEBELLUNA – (gp) In appena due anni, tra il 2006 e il 2007, aveva venduto auto di lusso per un totale di 20 milioni di euro senza mai dichiarare nulla al Fisco e quindi senza mai versare nessun tipo di imposta, per una violazione all'Iva di oltre 11 milioni di euro. Un commerciante d'auto di Montebelluna è finito così nella rete dei controlli della Guardia di Finanza di Treviso, che ha operato in collaborazione con la tenenza di Montebelluna e dal collaterale Organo Tedesco nell'ambito dei progetti di assistenza amministrativa stilati dai Paesi Comunitari per combattere il commercio fraudolento di autovetture di pregio. Già nella prima fase degli accertamenti è emerso che l’impresa non aveva istituito alcuna scrittura cronologica, limitandosi a conservare qualche fattura d’acquisto e di vendita. Una più approfondita verifica fiscale, che è stata una vera e propria ricostruzione capillare sviluppata prendendo in esame ogni singola autovettura importata dall’estero fino all’individuazione degli acquirenti italiani, risultati essere principalmente rivenditori di auto ma anche privati cittadini, ha consentito di individuare i fornitori appartenenti all’U.E. distribuiti tra Austria, Belgio, Germania e Olanda. Nei due anni verificati sono state importate 568 autovetture, tutte di grossa cilindrata rivendute a 44 concessionari operanti nelle provincie di Treviso, Venezia, Padova, Vicenza, Pordenone, Udine, Milano, Bergamo, Brescia, Reggio Emilia, Genova, Ancona, Firenze e a privati distribuiti più localmente. L’attività era gestita, a mezzo di una ditta individuale, da un sessantenne montebellunese che è stato denunciato per omissione della presentazione della dichiarazione dei redditi, emissione di fatture per operazioni inesistenti, falsità ideologica e truffa ai danni dello Stato con l'aggravante della continuazione del reato.