A tradirlo una ferita, fermato al CÃ Foncello
IN FUGA DAL CIE, PRESO
Hondureno aveva guidato la rivolta di Ferragosto
TREVISO - (nc) Aveva organizzato nel giorno di Ferragosto un'evasione di massa dal Centro per l'identificazione e l'espulsione di Gradisca, in provincia di Gorizia: nella fuga si era però ferito gravemente ad un braccio ed è stata proprio la necessità di doversi medicare a permetterne la cattura, quasi un mese dopo. L'uomo che aveva capeggiato la sommossa è un 29enne hondureňo, Eduardo Turcios: era uscito dal carcere a giugno dopo aver scontato una condanna per rapina risalente a tre anni fa, nel montebellunese. Il centroamericano, trasferito subito al Cie per l'espatrio, aveva poi pianificato la fuga anche con la collaborazione di altri stranieri rinchiusi nei centri di Milano, Bologna e Roma. Un tam tam che aveva portato alla rivolta del 15 agosto in tutti i principali Cie italiani: a Gradisca erano stati circa una quarantina i fuggitivi, perlopiù rintracciati nei giorni seguenti. Il 29enne scavalcando il muro di cinta si era ferito seriamente ad un braccio con il filo spinato che aveva reciso un tendine. Per le medicazioni si era recato poi all'ospedale di Gorizia dove i medici, prestate le cure del caso, avevano subito avvertito le forze dell'ordine. All'arrivo degli agenti però l'hondureňo si era già dato alla fuga, spostandosi nella Marca dove vivono alcuni parenti. Proprio la necessità di curare la ferita lo ha costretto a recarsi negli ultimi giorni al Cà Foncello dove ad attenderlo c'era la Polizia. Il 29enne sarà espulso e rimpatriato già nelle prossime ore.