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Reportage
LE INTERVISTE DI RADIO VENETO UNO

Le Interviste di Radio Veneto Uno


Le nostre interviste andate in onda al termine del Giornale Radio Da questi link è possibile ascoltare e scaricare le interviste e i nostri approfondimenti andati in onda al termine del Giornale Radio ANTONELLO PEATINI Presidente provinciale FNAARC- ConfcommercioSTEFANO...continua

Golf
PILLOLE DI GOLF/353: UOMINI & DONNE, SETTIMANA DI GRANDI TORNEI

Si sono giocati Wgc e PortoRico Open e Gainbridge Lpga


STATI UNITI - Questa settimana il PGA si sdoppia, mette in campo il World Golf Championships a Bradenton in Florida, e il Puerto Rico Open a Rio Grande in Porto Rico. Oltre a questi due, ad attrarre l’attenzione c’è il secondo evento stagionale del massimo circuito americano...continua

Golf
PILLOLE DI GOLF/352: FINALE A SORPRESA AL GENESIS, HOMA VINCE AL SUPPLEMENTARE

Il beniamino di casa supera all''ultimo giro Burns, sempre in testa


LOS ANGELES (USA) - Era alla 95esima edizione questo torneo del PGA Tour, a cui hanno partecipato ben otto tra i migliori dieci giocatori al mondo. Si è disputato al Riviera Country Club, nel Temescal Gateway Park, situato entro i confini della città di Los Angeles; un territorio...continua

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Cinque le persone finite in manette a Treviso

RAPINE IN BANCA, 15 ARRESTI

I direttori di banca sono considrati i basisti


VENEZIA – (gp) Ci sono anche 5 trevigiani, tra cui un direttore di banca, il 40enne Raul Da Frè, tra le 15 persone arrestate dai carabinieri di Venezia che hanno sgominato un'organizzazione criminale dedita alle rapine in banca in tutto il Nord Italia, con agganci anche in Sicilia. L'indagine degli uomini dell'Arma aveva preso il via nel settembre del 2009 dopo una serie di colpi messi a segno a partire dagli inizi del 2008 in diversi istituti bancari di tutto il Triveneto. Sono dodici al momento gli episodi contestati dagli inquirenti ma le indagini continuano e non è escluso che altri possano venire attribuiti in seguito allo stesso sodalizio criminale. Il bottino finora incassato dalla banda, che stava ormai per mettere a segno l'ennesimo colpo ai danni di una banca del veneziano, si aggirerebbe attorno ai due milioni di euro. I basisti sarebbero stati proprio i due funzionari di banca che, a conoscenza del volume di denaro che girava negli istituti di credito, dando le indicazioni per mettere a segno il colpo si accordava con il commando, solitamente composto da due o tre persone armate che dopo aver rinchiuso in qualche locale gli impiegati e clienti attendevano che si aprissero le casseforti a tempo.