Lettura, attività fisica e dieta sana per prevenirlo
GIORNATA DELL'ALZHEIMER
21 settembre dedicato a livello mondiale al morbo
TREVISO - (st) Sono circa 5000, su una popolazione di 415.000 le persone affette da demenza tra i cittadini appartenenti all’Azienda Ulss 9. Sulla base delle stime per i paesi industrializzati (prevedono una crescita del 100%) è prevedibile che per il 2040 nel nostro territorio i casi saranno oltre 10.000. Dati anticipati alla vigilia della XVII Giornata mondiale dell’Alzheimer, celebrata il 21 settembre. L'Alzheimer è la forma di demenza più diffusa che interessa le persone a partire da circa i 60 anni d'età e che riguarda ben l'8,7% degli uomini e il 15,1% delle donne dopo gli ottant’anni. A differenza di quanto si pensa, spiega il direttore sanitario di Treviso Pierpaolo Faronato, il tecnicamente chiamato decadimento cognitivo non è un normale processo dell'invecchiamento ma si può contrastare prima di tutto attraverso l'esercizio delle funzioni intellettive e della memoria: la lettura è uno dei migliori metodi, unita ad attività fisica e dieta sana. Presso l’Ospedale di Treviso sono attive l’Unità operativa per la diagnosi, il monitoraggio ed il trattamento dei disturbi cognitivi e della memoria e nei quattro distretti si svolge la rete di servizi territoriali, in particolare ad Oderzo esiste l'Ambulatorio dell'invecchiamento cerebrale. Un problema latente ma presente: “Basti pensare – spiega il Direttore dei Servizi Sociali Gerardo Favaretto - che nel 2009 sono stati fatti 108 ricoveri nei 3 centri sp ecificatamente dedicati, sono stati attivato quasi 100 progetti di apposita assistenza domiciliare, abbiamo registrato 40 partecipanti ai Caffè Alzheimer e 65 telefonate alla linea appositamente attivata”.