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Tre banditi in manette, colpi in tutto il Veneto
RAPINE, GIOSTRAI IN MANETTE
All'alba blitz della squadra mobile di Treviso e Padova
TREVISO - (nc) Erano membri di una banda specializzata nelle rapine in istituti di credito con decine di colpi accertati tra le province di Treviso e Padova: ad incastrarli i filmati delle telecamere, le testimonianze di cassieri e clienti e soprattutto le rivelazioni di due “pentiti” precedentemente arrestati. L'operazione condotta dalla squadra mobile di Treviso e di Padova ha portato in carcere tre giostrai responsabili di due rapine effettuate in provincia di Treviso nell'estate del 2009. A finire in manette il 39enne Massimo Levanovich fermato mentre si trovava all'interno di una roulotte nei pressi di Cessalto, il 44enne Diego Levanovich arrestato nella sua abitazione di Caerano ed il 46enne Major Moreno, residente in un appartamento di Trevignano. La banda entrò in azione il 9 luglio 2009 alla “Cassa di risparmio del Veneto” di Gaiarine: qui i malviventi riuscirono ad appropriarsi di ben 40mila euro in assegni. In quell'occasione una delle cassiere venne addirittura alleggerita del portafoglio, contenente appena 50 euro. Il secondo colpo cinque giorni dopo, il 14 luglio, presso la filiale Unicredit di Villorba: travisati da parrucche ed armati di taglierino tennero in ostaggio clienti e dipendenti della banca per oltre un'ora sotto la minaccia di una finta bomba. Attesero l'apertura della cassaforte e fuggirono con 55mila euro. A dare avvio alle indagini era stato l'arresto del maestro di musica padovano Michele Contin avvenuto la scorsa estate. Il musicista ed alcuni componenti delle frange più estreme dei tifosi del Padova calcio erano stati protagonisti di decine di colpi.
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