Innocente il sindaco di San Polo Vittorio Andretta
MANIFESTI ABUSIVI, ASSOLTO
Accusati anche Angelo Facchin e Claudio De PrÃ
TREVISO – (gp) Accusato di affissione abusiva di manifesti durante la campagna elettorale del giugno 2009, il sindaco di San Polo di Piave Vittorio Andretta è stato assolto con formula piena. Il primo cittadino del comune del trevigiano era stato iscritto nel registro degli indagati assieme al candidato sindaco di San Polo di Piave, Angelo Facchin, e al candidato sindaco di Ormelle, Claudio De Prà: Tutti e tre erano stati raggiunti da un decreto penale di condanna quantificato in 400 euro di multa, e al quale tutti hanno fatto opposizione. La prima sentenza emessa dal giudice Michele Vitale ha dato ragione al sindaco Andretta. Le altre due opposizioni verranno discusse nei prossimi giorni, ma si presume che la sentenza, che ha fatto riferimento alla legge 212 del 1956 che definisce le norme per l'affissione di manifesti di propaganda elettorale, potrebbe essere identica anche gli altri due candidati sindaci. I fatti risalgono al giugno 2009 quando i carabinieri di San Polo di Piave denunciarono i tre esponenti politici dopo aver trovato i manifesti, considerati affissi abusivamente, sulle vetrate dello stabile di piazza Florida a San Polo, sede della lista civica “San Polo Viva!” con cui si era candidato Angelo Facchin, sulle vetrate dello stabile di viale della Repubblica sempre a San Polo, sede della lista civica “Nuova San Polo” con cui si era candidato Vittorio Andretta, e sulle vetrate dello stabile di via Roma a Ormelle, sede della lista civica “Ormelle per la libertà” che aveva come candidato sindaco Claudio De Prà. In sede di giudizio, non sono state riscontrate irregolarità riguardo la normativa che disciplina la propaganda elettorale.