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Reportage
LE INTERVISTE DI RADIO VENETO UNO

Le Interviste di Radio Veneto Uno


Le nostre interviste andate in onda al termine del Giornale Radio Da questi link è possibile ascoltare e scaricare le interviste e i nostri approfondimenti andati in onda al termine del Giornale Radio ANTONELLO PEATINI Presidente provinciale FNAARC- ConfcommercioSTEFANO...continua

Golf
PILLOLE DI GOLF/353: UOMINI & DONNE, SETTIMANA DI GRANDI TORNEI

Si sono giocati Wgc e PortoRico Open e Gainbridge Lpga


STATI UNITI - Questa settimana il PGA si sdoppia, mette in campo il World Golf Championships a Bradenton in Florida, e il Puerto Rico Open a Rio Grande in Porto Rico. Oltre a questi due, ad attrarre l’attenzione c’è il secondo evento stagionale del massimo circuito americano...continua

Golf
PILLOLE DI GOLF/352: FINALE A SORPRESA AL GENESIS, HOMA VINCE AL SUPPLEMENTARE

Il beniamino di casa supera all''ultimo giro Burns, sempre in testa


LOS ANGELES (USA) - Era alla 95esima edizione questo torneo del PGA Tour, a cui hanno partecipato ben otto tra i migliori dieci giocatori al mondo. Si è disputato al Riviera Country Club, nel Temescal Gateway Park, situato entro i confini della città di Los Angeles; un territorio...continua

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Il gas non sarebbe dovuto essere presente nel silos

NELLA CISTERNA C'ERA METANO

Giallo sulla morte del 59enne Gianfranco Pezzuto


MOTTA DI LIVENZA – (gp) All'interno della cisterna saltata in aria il 14 ottobre scorso presso la “Latteria e caseificio Moro” di via Postumia a Motta di Livenza, e che ha provocato la morte dell'operaio 59enne di Salgareda Gianfranco Pezzuto, ci sarebbe stato del metano. Una novità inquietante che emerge dalle indagini della magistratura e che rende ancora più misteriosa la morte dell'operaio. Ora è necessario capire se si sia trattao comunque di un evento eccezionale o, al contrario, prevedibile e dunque evitabile. Al momento, anche alla luce dei risultati delle analisi svolte e in attesa della relazione dei tecnici dello Spisal che hanno il compito di valutare se tutte le procedure di sicurezza siano state osservate, non risultano persone iscritte nel registro degli indagati. Dai primi accertamenti della procura però due sarebbero le strade possibili per spiegare come possa essere entrato il gas nel silos, dove non doveva esserci. La prima ipotesi è che sia stato esalato dal terreno ed entrato nella cisterna attraverso il pozzo artesiano usato per riempirla. La seconda è che il gas fosse già presente nel silos. A rendere però ancora più intricata la questione il fatto che la cisterna fosse stata bonificata meno di un mese prima che si consumasse la tragedia. Al momento quindi le cause della morte di Gianfranco Pezzuto sono ancora avvolta nel mistero.