Fuorilegge ma concessa in nome della libertà religiosa
"NO ALLE BARBARIE SUGLI ANIMALI"
Muraro in merito alla Festa Islamica del Sacrificio
TREVISO - (st) “Chi decide di venire nel nostro Paese lo deve fare integrandosi, lavorando e rispettando le nostre leggi e regole” sono queste le parole del Presidente della Provincia di Treviso Leonardo Muraro a proposito delle prossime celebrazioni relative alla Festa Islamica del Sacrificio. Il rituale musulmano, autorizzato anche in Italia, che prevede la macellazione rituale di agnelli attraverso la rescissione della carotide senza stordimento preventivo, così come invece prevede la legge italiana ed europea. L'appello del Presidente Muraro è in tutela degli animali e della salute pubblica: “Questa pratica” afferma “è uno dei paradossi italiani: da un lato è stata ratificata nei giorni scorsi dall'Italia la convenzione europea per la protezione degli animali; dall'altro, in nome dell’accoglienza e della libertà di espressione religiosa, permettiamo la pratica di un rito barbaro che va oltre la tradizione e l’etica italiana” e prosegue: “Dobbiamo opporci a questo metodo medievale, che non significa limitare il diritto di professare il proprio credo ma rispettare i diritti degli animali, entrambi previsti dalla legge italiana”.