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Obiettivo futuro, indipendenza da dividendi Unicredit
2011 DI LACRIME E SANGUE
Cassamarca, accorpate le società , da sei a due
TREVISO - Un 2011 all'insegna dell'austerità per Fondazione Cassamarca dopo il pesante taglio ai dividendi Unicredit: l'obiettivo finanziario per il futuro, secondo il presidente, l'onorevole Dino De Poli, è poter continuare tutte le attività con più indipendenza dai fondi dell'istituto finanziario. Intanto Cà Spineda si trova a dover gestire la più grave crisi della sua storia, acuita anche da un'esposizione bancaria che per la Holding “Fondazione Cassamarca” ammonta a 20 milioni di euro. Le contromosse, già studiate negli ultimi mesi, saranno la cessione della villa di Cà Zenobio a Santa Bona, l'affitto del Palazzo dell'Umanesimo Latino e di una parte della tenuta di Ca' Tron mentre per l'ex tribunale da tempo si lavora per una cessione a Stefanel. La multinazionale dell'abbigliamento potrebbe infatti stabilire proprio in piazza Duomo la sua sede di rappresentanza o lasciare spazio alla creazione di un albergo, soluzione da sempre caldeggiata dallo stesso De Poli. Intanto le sei società che componevano Fondazione sono state accorpate in due sole realtà: la “Teatri e Umanesimo Latino spa” e la “Appiani e attività immobiliari” che avrà per amministratore delegato Piero Semenzato. Per ora comunque gli oltre 70 dipendenti di Fondazione possono tirare un sospiro di sollievo: i tagli al personale per ora previsti saranno minimi, 4 forse 5 unità.