Il Comune promuove corsi per cento donne
AUTODIFESA PER LE TREVIGIANE
Per fronteggiare anche le molestie psicologiche
TREVISO - (mz) Insegnare a fronteggiare non solo un’aggressione fisica, ma anche altre forme di violenza: molestie e persecuzioni, come lo stalking. E ad affrontare e superare le conseguenze psicologiche di un brutto incontro. E’ questa la novità del corso di autodifesa proposto dal Comune alle donne trevigiane: così, a maestri ed istruttori di arti marziali, si affiancheranno anche avvocati, medici, psicologi. Le lezioni, una decina, a cadenza settimanale, partiranno dalla metà di febbraio: disponibili un centinaio di posti, una trentina per ognuno dei tre corsi previsti, riservati a ragazze e signori residenti a Treviso. Cà Sugana, tramite gli assessorati al Sociale e alla Sicurezza ha stanziato duemila euro, per contenere al minimo il costo di iscrizione. Orari e sedi precise saranno presto pubblicate nel dettaglio sul sito del Comune, a cui le interessate possono rivolgersi per le modalità di partecipazione. L’obiettivo non è quello di addestrare ad usare mosse per stendere un potenziale bruto, cosa impossibile nella breve durata, ma promuovere una cultura della sicurezza, partendo dalla consapevolezza del proprio corpo e delle sue capacità. In modo, se possibile, di prevenire le situazioni a rischio. La parte “pratica” sarà curata da tre società sportive trevigiane: Ren Bu Kan, Judo Treviso e Sporteam Treviso, con i maestri Ofelio Michielan, Vincenzo De Carlo e Vittorio Casellato. Ai nostri microfoni l'assessore al Sociale Mauro Michielon, quello alla Sicurezza Andrea De Checchi e il maestro Vittorio Casellato.