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Reportage
LE INTERVISTE DI RADIO VENETO UNO

Le Interviste di Radio Veneto Uno


Le nostre interviste andate in onda al termine del Giornale Radio Da questi link è possibile ascoltare e scaricare le interviste e i nostri approfondimenti andati in onda al termine del Giornale Radio ANTONELLO PEATINI Presidente provinciale FNAARC- ConfcommercioSTEFANO...continua

Golf
PILLOLE DI GOLF/353: UOMINI & DONNE, SETTIMANA DI GRANDI TORNEI

Si sono giocati Wgc e PortoRico Open e Gainbridge Lpga


STATI UNITI - Questa settimana il PGA si sdoppia, mette in campo il World Golf Championships a Bradenton in Florida, e il Puerto Rico Open a Rio Grande in Porto Rico. Oltre a questi due, ad attrarre l’attenzione c’è il secondo evento stagionale del massimo circuito americano...continua

Golf
PILLOLE DI GOLF/352: FINALE A SORPRESA AL GENESIS, HOMA VINCE AL SUPPLEMENTARE

Il beniamino di casa supera all''ultimo giro Burns, sempre in testa


LOS ANGELES (USA) - Era alla 95esima edizione questo torneo del PGA Tour, a cui hanno partecipato ben otto tra i migliori dieci giocatori al mondo. Si è disputato al Riviera Country Club, nel Temescal Gateway Park, situato entro i confini della città di Los Angeles; un territorio...continua

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Condannato il pusher tunisino Mohamed Wahid Haj

QUATTRO ANNI A "MARIO"

Per la Procura cedette la dose letale a un coneglianese


TREVISO – (gp) Era finito in manette nel maggio scorso con l'accusa di spaccio di sostanze stupefacenti in seguito alle indagini sulla morte di un 38enne di Conegliano stroncato da un'overdose di cocaina dopo un mese di agonia. L'uomo, il 41enne tunisino Maohamed Wahid Haj conosciuto dai suoi clienti come “Mario”, era infatti sospettato di essere stato lui a cedere la dose letale al Conegliano, circostanza che però non è stata provata a processo. Finito davanti al giudice difeso dall'avvocato Fabio Crea il tunisino, per il quale il pm Francesca Torri aveva chiesto una condanna a 7 anni di carcere, è stato condannato a 4 anni di reclusione. La Procura trevigiana all'indomani della morte del 38enne di Conegliano aveva emesso nei confronti Mohamed Wahid Haj un'ordinanza di custodia cautelare in carcere per spaccio. Lui però, al momento del decesso del suo presunto cliente, aveva già fatto ritorno nel suo paese, lasciando la sua abitazione di via Aldo Moro a Santa Lucia di Piave in cui viveva con la moglie italiana. Pensando che le acque si fossero ormai calmate lo scorso 18 maggio aveva fatto ritorno nel coneglianese: nel frattempo le indagini degli uomini del Commissariato di Polizia avevano raccolto le prove sulla sua attività di spaccio che andava avanti almeno dal 2004.