Il presidente Schiavon parla del tribunale di Treviso
"I POLITICI SI DIANO DA FARE"
Situazione al limite: aumentano fallimenti e sfratti
TREVISO – (gp) “Il settore civile in determinati affari come i fallimenti, le cause di lavoro, le esecuzioni mobiliari e immobiliari ma soprattutto gli sfratti è in netto aumento. Si tratta di un fattore fisiologico alla crisi economica ma è un dato preoccupante”. Non è roseo il bilancio delineato dal presidente del tribunale di Treviso Giovanni Schiavon per l'anno appena trascorso e in vista dell'inaugurazione dell'anno giudiziario del prossimo 29 gennaio. Se da un lato il penale riesce a far fronte ai carichi di lavoro, molto più sofferente appare invece la sezione civile. Due le spiegazioni: innanzitutto la crisi economica che ha colpito la Marca, ma ancora una volta la carenza d'organico risulta determinante. “La giustizia deve essere sostenuta e non demonizzata – ha dichiarato il presidente Schiavon – Per anni non abbiamo avuto politici di riferimento del territorio e ora che ci sono non è cambiato nulla. I politici locali si devono dare da fare perchè queste sono le cose serie su cui discutere. Una politica sull'argomento – conclude Giovanni Schiavon – non c'è mai stata ed è una cosa vergognosa”. I procedimenti iscritti per fallimenti sono passati in un anno da 175 a 267, senza considerare i concordati preventivi, con un numero di magistrati e di personale amministrativo che si occupano di queste vicende che è rimasto lo stesso, pur essendo già sommerso di lavoro. Una situazione che il presidente Schiavon deifinisce al limite, anche se il Csm, nei prossimi giorni, pubblicherà il bando per l'assegnazione di 3 nuovi magistrati a Treviso. Negli ultimi due bandi nessuno però ha fatto richiesta di venire a lavorare nel palazzo di giustizia di via Verdi.