Accertamenti bancari sui compensi della Onlus
AMIDEVI, CONTI AL SETACCIO
La Procura vaglia rimbosi e fatture dell'associazione
TREVISO – (gp) Dopo l'esposto presentato dalla Provincia di Treviso, il primo passo della Procura sarà effettuare degli accurati accertamenti bancari riguardo i fondi elargiti all'associazione “Amidevi” di via Piave. Al momento sul caso dei soldi versati sui conti della Onlus, impegnata nel fornire servizi di didattica scolastica integrativa a ragazzi con disabilità sensoriali, è stato aperto un modello 21, ovvero un fascicolo in cui è presente l'ipotesi di reato destinata a persone ancora da identificare. Si tratta di un atto dovuto insomma per una vicenda su cui sia la magistratura sia la Provincia vogliono vederci chiaro. Le indagini mirano a capire se in realtà l'associazione non abbia fornito l'assistenza dovuta come richiesto nei termini del contratto, e inoltre se abbia presentato fatture per prestazioni mai realizzate o destinate a persone alle quali non potevano essere rivolte. Pagamenti che secondo le prime indiscrezioni si aggirerebbero, dal 2003, tra i 700 e i 30 mila euro. Tutto verrà passato al setaccio anche se dalla Procura traspare un sostanziale ottimismo sulla buona fede delle operazioni. L'associazione “Amidevi” infatti è un fiore all'occhiello dell'assistenza sociale trevigiana e collabora con la Provincia da anni, e nel solo 2008 ha potuto godere di un finanziamento di 309 mila euro. Intanto la Provincia ha avviato un'azione di controllo disciplinare nei confronti della responsabile dell'ufficio per le politiche sociali Antonella Masullo e di una sua collaboratrice, sospendendo inoltre in via cautelativa il contratto di collaborazione con la onlus.
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