Alla sbarra un 53enne trevgiano per violenza sessuale
ABUSO' DEI FIGLI, IN AULA
Diversi gli episodi contestati: lui nega tutte le accuse
TREVISO – (gp) Si dovrà ripresentare martedì prossimo in aula il padre trevigiano di 53 anni finito alla sbarra con la pesante accusa di aver abusato dei suoi due figli. Diversi gli episodi contestati dal sostituto procuratore Valeria Sanzari, le cui indagini sono iniziate dalla denuncia sporta dalla madre dei ragazzi e moglie dell'imputato nel periodo in cui era in corso la causa di separazione dal marito. Una storia di presunte violenze che si sarebbe consumata nel tempo, e che è venuta alla luce soltanto nel 2008. L'uomo, secondo l'accusa, avrebbe abusato del figlio minore nel corso del 2006 quando aveva appena nove anni. Nessun rapporto completo è stato contestato, ma soltanto, si fa per dire, palpeggiamenti spinti a chiaro sfondo sessuale. L'inchiesta della Procura è durata diversi mesi e la presunta vittima delle violenze è stata sentita dagli inquirenti in sede di incidente probatorio avvenuto nel 2009, a seguito del quale anche l'altro figlio, ora ventiduenne, si sarebbe ricordato che il padre avrebbe abusato anche di lui nel lontano 2000, quando di anni ne aveva 12. Un ricordo che aveva rimosso e che secondo la difesa non corrisponderebbe a realtà. L'uomo, difeso dagli avvocati Andrea Angeletti e Chiara Bortoletto, ha infatti sempre respinto le accuse decidendo di andare a processo proprio per chiarire la sua posizione, evitando di scegliere riti alternativi il cui significato sarebbe stato uguale a un'ammissione di colpa. Ma per la difesa, che punta a definire la strumentalità delle accuse, fatti del genere non si sarebbero mai verificati.