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Reportage
LE INTERVISTE DI RADIO VENETO UNO

Le Interviste di Radio Veneto Uno


Le nostre interviste andate in onda al termine del Giornale Radio Da questi link è possibile ascoltare e scaricare le interviste e i nostri approfondimenti andati in onda al termine del Giornale Radio ANTONELLO PEATINI Presidente provinciale FNAARC- ConfcommercioSTEFANO...continua

Golf
PILLOLE DI GOLF/353: UOMINI & DONNE, SETTIMANA DI GRANDI TORNEI

Si sono giocati Wgc e PortoRico Open e Gainbridge Lpga


STATI UNITI - Questa settimana il PGA si sdoppia, mette in campo il World Golf Championships a Bradenton in Florida, e il Puerto Rico Open a Rio Grande in Porto Rico. Oltre a questi due, ad attrarre l’attenzione c’è il secondo evento stagionale del massimo circuito americano...continua

Golf
PILLOLE DI GOLF/352: FINALE A SORPRESA AL GENESIS, HOMA VINCE AL SUPPLEMENTARE

Il beniamino di casa supera all''ultimo giro Burns, sempre in testa


LOS ANGELES (USA) - Era alla 95esima edizione questo torneo del PGA Tour, a cui hanno partecipato ben otto tra i migliori dieci giocatori al mondo. Si è disputato al Riviera Country Club, nel Temescal Gateway Park, situato entro i confini della città di Los Angeles; un territorio...continua

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La ditta gestiva due cantieri nella Libia in fiamme

VIA DA TRIPOLI, TUTTI A CASA

Rientrati in serata anche gli ultimi 5 dipendenti Cev


TREVISO - (mz) Tutti a casa: sono ritornati in Italia da Tripoli anche gli ultimi cinque dipendenti della Costruzioni edili Vendramin. La ditta trevigiana sta costruendo due edifici nella capitale libica, un museo dell'arte islamica e una scuola coranica: nel paese nordafricano era impegnata una ventina di tecnici ed operai altamente specializzati. Allo scoppio della rivolta contro il regime di Gheddafi, quindici lavoratori sono rientrati in patria domenica scorsa. Gli ultimi colleghi hanno passato gran parte della giornata di martedì nell'aeroporto: lo scalo è stato preso d'asalto da moltissimi stranieri, intenzionati a lasciare il paese. I cinque trevigiani sono riusciti ad imbarcarsi su uno dei voli supplementari messi a disposizione dall'Alitalia: partiti verso le 16 da Tripoli sono atterrati a Roma un'ora e mezza dopo, per poi proseguire alla volta di Venezia. "Non ci sono mai state situazioni di reale pericolo - spiega uno dei titolari dell'azienda, Gilbarto Vendramin -, perchè l'aeroporto dista diversi chilometri dal centro città, dove si verificano gli scontri, ma certo c'era un po' di apprensione". L'impresa ha preferito non correre rischi: chiusi i cantieri, ha fatto rientrare il personale. Negli ultimi giorni anche le comunicazioni erano difficoltose: inutilizzabili i telefoni, l'unico contatto avveniva, a sprazzi, tramite skype.