La ditta gestiva due cantieri nella Libia in fiamme
VIA DA TRIPOLI, TUTTI A CASA
Rientrati in serata anche gli ultimi 5 dipendenti Cev
TREVISO - (mz) Tutti a casa: sono ritornati in Italia da Tripoli anche gli ultimi cinque dipendenti della Costruzioni edili Vendramin. La ditta trevigiana sta costruendo due edifici nella capitale libica, un museo dell'arte islamica e una scuola coranica: nel paese nordafricano era impegnata una ventina di tecnici ed operai altamente specializzati. Allo scoppio della rivolta contro il regime di Gheddafi, quindici lavoratori sono rientrati in patria domenica scorsa. Gli ultimi colleghi hanno passato gran parte della giornata di martedì nell'aeroporto: lo scalo è stato preso d'asalto da moltissimi stranieri, intenzionati a lasciare il paese. I cinque trevigiani sono riusciti ad imbarcarsi su uno dei voli supplementari messi a disposizione dall'Alitalia: partiti verso le 16 da Tripoli sono atterrati a Roma un'ora e mezza dopo, per poi proseguire alla volta di Venezia. "Non ci sono mai state situazioni di reale pericolo - spiega uno dei titolari dell'azienda, Gilbarto Vendramin -, perchè l'aeroporto dista diversi chilometri dal centro città, dove si verificano gli scontri, ma certo c'era un po' di apprensione". L'impresa ha preferito non correre rischi: chiusi i cantieri, ha fatto rientrare il personale. Negli ultimi giorni anche le comunicazioni erano difficoltose: inutilizzabili i telefoni, l'unico contatto avveniva, a sprazzi, tramite skype.