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Michael Orlando, incastrato dalle telecamere
RAPINA, GIOSTRAIO IN MANETTE
Si apposta in banca, segue e aggredisce impiegata
ISTRANA - Si era appostato in banca, in attesa del cliente da seguire e rapinare. Questo il piano escogitato da un 33enne giostraio, Michael Orlando, finito in manette per la tentata rapina ai danni di una 23enne, dipendente dell'azienda Tecnogroup di Quinto. I fatti risalgono allo scorso 15 febbraio: la giovane viene incaricata dalla ditta per cui lavora di prelevare 10mila euro alla filiale Veneto Banca di Istrana. Poco prima delle 10 mentre la dipendente è allo sportello, il rapinatore, appostato all'interno della banca, si avvicina, chiede all'impiegata se sia possibile cambiare in dollari alcune banconote. Con questo pretesto riesce così ad intravedere il denaro che la 23enne sta per prelevare. Tutta la scena viene ripresa dalle telecamere, immagini che saranno decisive per permettere ai Carabinieri di incastrare il giostraio. La ragazza esce dalla banca, fa ritorno in azienda ed è qui che il rapinatore la aggredisce, travisato da un sacchetto di nylon e brandendo un cacciavite. Qui però qualcosa va storto: le urla della ragazza richiamano altri dipendenti dell'azienda che corrono a soccorrerla. Il malvivente, vista la malparata, si convince di lasciar perdere e fugge a bordo della sua Ford Fiesta fino alla sua residenza, una roulotte di Istrana. Michael Orlando, uscito dal carcere nel settembre del 2010 e pregiudicato per altre rapine, era sottoposto alla sorveglianza speciale. Ad incastrarlo, le telecamere della banca, le testimonianze dei dipendenti della Tecnogroup e gli indumenti utilizzati per la rapina, ritrovati nella roulotte in cui l'uomo vive. Ai nostri microfoni il comandante provinciale dei Carabinieri di Treviso, colonnello Gianfranco Lusito.
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