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Reportage
LE INTERVISTE DI RADIO VENETO UNO

Le Interviste di Radio Veneto Uno


Le nostre interviste andate in onda al termine del Giornale Radio Da questi link è possibile ascoltare e scaricare le interviste e i nostri approfondimenti andati in onda al termine del Giornale Radio ANTONELLO PEATINI Presidente provinciale FNAARC- ConfcommercioSTEFANO...continua

Golf
PILLOLE DI GOLF/353: UOMINI & DONNE, SETTIMANA DI GRANDI TORNEI

Si sono giocati Wgc e PortoRico Open e Gainbridge Lpga


STATI UNITI - Questa settimana il PGA si sdoppia, mette in campo il World Golf Championships a Bradenton in Florida, e il Puerto Rico Open a Rio Grande in Porto Rico. Oltre a questi due, ad attrarre l’attenzione c’è il secondo evento stagionale del massimo circuito americano...continua

Golf
PILLOLE DI GOLF/352: FINALE A SORPRESA AL GENESIS, HOMA VINCE AL SUPPLEMENTARE

Il beniamino di casa supera all''ultimo giro Burns, sempre in testa


LOS ANGELES (USA) - Era alla 95esima edizione questo torneo del PGA Tour, a cui hanno partecipato ben otto tra i migliori dieci giocatori al mondo. Si è disputato al Riviera Country Club, nel Temescal Gateway Park, situato entro i confini della città di Los Angeles; un territorio...continua

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Alla sbarra il direttore dell'Archivio di Stato di Pn

VISITE MEDICHE FALSE, IN AULA

Il 64enne di Oderzo e' stato accusato di truffa


TREVISO – (gp) Chiedeva rimborsi per accertamenti medici in realtà mai sostenuti. Importi decisamente esigui e percepiti dal novembre del 2007 al giugno del 2009 che sono costati il rinvio a giudizio al direttore dell'archivio di Stato di Pordenone, un 64enne opitergino. Una condotta illecita stando alle contestazioni degli inquirenti che minerà la credibilità dell'uomo per appena 850,53 euro. Una cifra irrisoria per la quale il 64enne dovrà rispondere del reato di truffa. In qualità di direttore dell'archivio di Stato di Pordenone l'uomo avrebbe giustificato le sue assenze da lavoro con certificati falsi che attestavano controlli medici in realtà mai effettuati. In più avrebbe presentato poi le certificazioni dei controlli agli uffici preposti al pagamento delle competenze per la sua attività lavorativa chiedendo i rimborsi di quelle visite inesistenti.