Il governatore: "Sgomento, ma vado avanti"
BUSTA CON PROIETTILI A ZAIA
Due cartucce e un ritaglio di giornale con una foto
VENEZIA - Una lettera contenente due proiettili e un ritaglio di giornale con una foto del presidente della Giunta regionale del Veneto, Luca Zaia, è stata inviata alla redazione del Gazzettino. la missiva risulta partita da Bologna. Dell'accaduto è stata avvertita la Digos di Venezia, che sta compiendo accertamenti. È la seconda volta all'indirizzo di Zaia viene inviata una lettera contenente proiettili; la prima, quando era ministro per le Politiche agricole. Nella busta indirizzata alla redazione centrale di via Torino a Mestre non c'era all'interno alcuno scritto ma solo due proiettili calibro 22 LR e un ritaglio di giornale con la foto del governatore leghista del Veneto. Sulla busta l'indirizzo scritto con una penna blu e due francobolli che risulterebbero annullati dal Centro Meccanografico Postale di Bologna mercoledì scorso. «Si può pensare che a qualcuno possa dar fastidio il mio modo di amministrare, ma vado dritto per la mia strada»; il governatore del Veneto Luca Zaia, interpellato dall'Ansa, commenta così la busta contenente due proiettili. «I miei genitori mi hanno insegnato che "male non fare paura non avere", ma queste cose ti lasciano sgomento: ti chiedi, sul piano umano, cosa puoi aver fatto che possa aver portato qualcuno a mettere due proiettili in una busta. Non trascurerei, poi, il clima politico irrespirabile dove al normale se pure duro dibattito spesso prende il sopravvento lo scontro personale basato sulla cattiveria che nei casi estremi può avere effetti dannosi su qualche mente malata» Il governatore ha espresso quindi un ringraziamento «alle molte persone che stamane mi hanno manifestato solidarietà con telefonate e messaggi».