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Reportage
LE INTERVISTE DI RADIO VENETO UNO

Le Interviste di Radio Veneto Uno


Le nostre interviste andate in onda al termine del Giornale Radio Da questi link è possibile ascoltare e scaricare le interviste e i nostri approfondimenti andati in onda al termine del Giornale Radio ANTONELLO PEATINI Presidente provinciale FNAARC- ConfcommercioSTEFANO...continua

Golf
PILLOLE DI GOLF/353: UOMINI & DONNE, SETTIMANA DI GRANDI TORNEI

Si sono giocati Wgc e PortoRico Open e Gainbridge Lpga


STATI UNITI - Questa settimana il PGA si sdoppia, mette in campo il World Golf Championships a Bradenton in Florida, e il Puerto Rico Open a Rio Grande in Porto Rico. Oltre a questi due, ad attrarre l’attenzione c’è il secondo evento stagionale del massimo circuito americano...continua

Golf
PILLOLE DI GOLF/352: FINALE A SORPRESA AL GENESIS, HOMA VINCE AL SUPPLEMENTARE

Il beniamino di casa supera all''ultimo giro Burns, sempre in testa


LOS ANGELES (USA) - Era alla 95esima edizione questo torneo del PGA Tour, a cui hanno partecipato ben otto tra i migliori dieci giocatori al mondo. Si è disputato al Riviera Country Club, nel Temescal Gateway Park, situato entro i confini della città di Los Angeles; un territorio...continua

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Ricorso in appello per la morte di Serena Del Fabbro

CAPRETTA CHIEDE LO SCONTO

Il 21enne di Valdobbiadene prese 3 anni e 8 mesi


VENEZIA – (gp) Presentato il ricorso in appello per Valentino Capretta, il 21enne di Valdobbiadene condannato a 3 anni e 8 mesi per omicidio colposo aggravato e omissione di soccorso per aver investito e ucciso il 9 luglio del 2010 in via San Pietro a Valdobbiadene Serena Del Fabbro, che aveva appena 5 anni. Il suo legale, l'avvocato Cristiana Polesel, sostiene che la pena è stata troppo pesante considerando anche l'interdizione dai pubblici uffici per 5 anni e la sospensione della patente per 6. Secondo il legale in primo grado non sarebbe stato dato un peso adeguato alle attenuanti e non sarebbero nemmeno state considerate le testimonianze che dimostravano il pentimento del giovane, ma soprattutto gli orari che sconfessavano l'ipotesi dell'omissione di soccorso. Secondo l'avvocato Polesel, alla base del ricorso, ci sarebbe anche la mancata presa in considerazione del risarcimento versato alla famiglia della piccola deceduta nello schianto.



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