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Reportage
LE INTERVISTE DI RADIO VENETO UNO

Le Interviste di Radio Veneto Uno


Le nostre interviste andate in onda al termine del Giornale Radio Da questi link è possibile ascoltare e scaricare le interviste e i nostri approfondimenti andati in onda al termine del Giornale Radio ANTONELLO PEATINI Presidente provinciale FNAARC- ConfcommercioSTEFANO...continua

Golf
PILLOLE DI GOLF/353: UOMINI & DONNE, SETTIMANA DI GRANDI TORNEI

Si sono giocati Wgc e PortoRico Open e Gainbridge Lpga


STATI UNITI - Questa settimana il PGA si sdoppia, mette in campo il World Golf Championships a Bradenton in Florida, e il Puerto Rico Open a Rio Grande in Porto Rico. Oltre a questi due, ad attrarre l’attenzione c’è il secondo evento stagionale del massimo circuito americano...continua

Golf
PILLOLE DI GOLF/352: FINALE A SORPRESA AL GENESIS, HOMA VINCE AL SUPPLEMENTARE

Il beniamino di casa supera all''ultimo giro Burns, sempre in testa


LOS ANGELES (USA) - Era alla 95esima edizione questo torneo del PGA Tour, a cui hanno partecipato ben otto tra i migliori dieci giocatori al mondo. Si è disputato al Riviera Country Club, nel Temescal Gateway Park, situato entro i confini della città di Los Angeles; un territorio...continua

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Costruttore di Treviso strozzato della Camorra

IL RACKET NELL'EDILIZIA

L'azienda vittima del clan di Crisci affiliato ai Casalesi


TREVISO – (gp) Non risparmia nemmeno Treviso l'infiltrazione mafiosa attigua al clan dei Casalesi sgominata dalla Direzione Investigativa antimafia di Padova e dei Carabinieri del Reparto Operativo di Vicenza che ha portato all'arresto di 29 persone tra cui il vertice dell'organizzazione, il 33enne Mario Crisci domiciliato a Castel Volturno, e la Aspide, società di recupero crediti di Selvazzano. Uno dei maggiori gruppi del settore dell'edilizia di Treviso è rimasto infatti vittima dell'associazione criminale di stampo camorristico. Tutto ha inizio quando la crisi economica ha spinto l'azienda a cercare prestiti attraverso finanziarie nel momento in cui le banche non gli erogavano più. Individuata l'azienda, che sembrava regolare garantendo finanziamenti con fondi europei, la ditta trevigiana è caduta in trappola. La società era infatti la Aspide, dietro alla quale operava Mario Crisci, detto “o' dottore”. Secondo gli inquirenti era lui a tenere i rapporti con Napoli stabilendo anche i tassi da usura e organizzando le spedizioni punitive per recuperare il denaro dato in prestito. Sulla vicenda della realtà imprenditoriale trevigiana rimasta vittima del clan affiliato ai Casalesi sono in corso due inchieste, una della Procura di Padova e un'altra a Treviso.