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Reportage
LE INTERVISTE DI RADIO VENETO UNO

Le Interviste di Radio Veneto Uno


Le nostre interviste andate in onda al termine del Giornale Radio Da questi link è possibile ascoltare e scaricare le interviste e i nostri approfondimenti andati in onda al termine del Giornale Radio ANTONELLO PEATINI Presidente provinciale FNAARC- ConfcommercioSTEFANO...continua

Golf
PILLOLE DI GOLF/353: UOMINI & DONNE, SETTIMANA DI GRANDI TORNEI

Si sono giocati Wgc e PortoRico Open e Gainbridge Lpga


STATI UNITI - Questa settimana il PGA si sdoppia, mette in campo il World Golf Championships a Bradenton in Florida, e il Puerto Rico Open a Rio Grande in Porto Rico. Oltre a questi due, ad attrarre l’attenzione c’è il secondo evento stagionale del massimo circuito americano...continua

Golf
PILLOLE DI GOLF/352: FINALE A SORPRESA AL GENESIS, HOMA VINCE AL SUPPLEMENTARE

Il beniamino di casa supera all''ultimo giro Burns, sempre in testa


LOS ANGELES (USA) - Era alla 95esima edizione questo torneo del PGA Tour, a cui hanno partecipato ben otto tra i migliori dieci giocatori al mondo. Si è disputato al Riviera Country Club, nel Temescal Gateway Park, situato entro i confini della città di Los Angeles; un territorio...continua

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In tre finiscono davanti al giudice per truffa

RAGGIRATO PER UNA FERRARI

La vittima aveva pagato 205 mila euro per una F340


TREVISO – (gp) A finire sotto processo per truffa sono in tre, accusati di essersi intascati i 205 mila euro di un malcapitato che li aveva contattati per comprare una Ferrari F430. Valerio Marradi, 34enne originario di Napoli ma residente a Santa Lucia di Piave, Luca Capovilla, 48enne di Montebelluna e Antonio Pizzo, 56enne palermitano residente a Fossalta, avevano messo in piedi un business fondato sulla compravendita di auto di lusso. Soci a vario titolo della società “L&M Auto Exclusive” erano stati contattati dalla vittima, un facoltoso trevigiano, il quale voleva comprare una Ferrari F340. Come garanzia dell'acquisto il malcapitato aveva versato un acconto di 40 mila euro attendendo conferma. Era il marzo del 2006 quando versò il denaro nelle casse della società e a maggio non aveva ancora visto traccia dell'auto. In un secondo colloquio i tre imputati, per non essere scoperti, gli avevano chiesto altri 165 mila euro per formalizzare l'acquisto con una concessionaria tedesca, facendogli pure vedere un finto bonifico riportante la stessa cifra che doveva versare. Secondo assegno e seconda presa in giro. All'uomo, che non ha mai visto la Ferrari, non è rimasto altro da fare che sporgere denuncia. Approdati a giudizio, il caso è stato trasferito alla Procura di Como per competenza territoriale.