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Reportage
LE INTERVISTE DI RADIO VENETO UNO

Le Interviste di Radio Veneto Uno


Le nostre interviste andate in onda al termine del Giornale Radio Da questi link è possibile ascoltare e scaricare le interviste e i nostri approfondimenti andati in onda al termine del Giornale Radio ANTONELLO PEATINI Presidente provinciale FNAARC- ConfcommercioSTEFANO...continua

Golf
PILLOLE DI GOLF/353: UOMINI & DONNE, SETTIMANA DI GRANDI TORNEI

Si sono giocati Wgc e PortoRico Open e Gainbridge Lpga


STATI UNITI - Questa settimana il PGA si sdoppia, mette in campo il World Golf Championships a Bradenton in Florida, e il Puerto Rico Open a Rio Grande in Porto Rico. Oltre a questi due, ad attrarre l’attenzione c’è il secondo evento stagionale del massimo circuito americano...continua

Golf
PILLOLE DI GOLF/352: FINALE A SORPRESA AL GENESIS, HOMA VINCE AL SUPPLEMENTARE

Il beniamino di casa supera all''ultimo giro Burns, sempre in testa


LOS ANGELES (USA) - Era alla 95esima edizione questo torneo del PGA Tour, a cui hanno partecipato ben otto tra i migliori dieci giocatori al mondo. Si è disputato al Riviera Country Club, nel Temescal Gateway Park, situato entro i confini della città di Los Angeles; un territorio...continua

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Conegliano, l'imam è un trevigiano operaio Electrolux

MOSCHEA, PESANTI OMBRE

Tra i controllati due tunisini giunti da Lampedusa


CONEGLIANO - Un luogo di culto conosciuto tra gli islamici non solo a livello nazionale ma anche all'estero: questo quanto emerge dal controllo effettuato venerdì scorso dalla Digos presso la moschea “casalinga” di viale Europa a Conegliano. Ad assistere alla preghiera dell'imam, un trevigiano convertito all'islam ed operaio presso l'Electrolux di Susegana, erano presenti anche due tunisini giunti solo qualche giorno prima da Lampedusa dove erano sbarcati e poi muniti di permesso di soggiorno transitorio. Quanto documentato dalla Polizia getta un'ombra sinistra sulla moschea, ricavata tra il giardino ed un garage dell'abitazione del 40enne trevigiano. La presenza dei due nordafricani, tra i trenta fedeli musulmani presenti venerdì scorso, dimostrerebbe un forte radicamento dell'imam e della sua moschea “spontanea” nella comunità islamica internazionale. L'uomo, sposato con una marocchina e padre di due figli che frequentano le elementari, avrebbe organizzato da mesi il ritrovo di preghiera: al lavoro di operaio aveva legato l'attività di religioso, a capo di una comunità che lo riconosceva come suo leader. In tutta la provincia sono una decina gli italiani convertiti all'islam, un fenomeno risibile ma presente anche nella Marca e monitorato dalla Polizia. L'allerta terrorismo, anche alla luce della mutata situazione politica in Nord Africa, sale dunque anche nella Marca.