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Reportage
LE INTERVISTE DI RADIO VENETO UNO

Le Interviste di Radio Veneto Uno


Le nostre interviste andate in onda al termine del Giornale Radio Da questi link è possibile ascoltare e scaricare le interviste e i nostri approfondimenti andati in onda al termine del Giornale Radio ANTONELLO PEATINI Presidente provinciale FNAARC- ConfcommercioSTEFANO...continua

Golf
PILLOLE DI GOLF/353: UOMINI & DONNE, SETTIMANA DI GRANDI TORNEI

Si sono giocati Wgc e PortoRico Open e Gainbridge Lpga


STATI UNITI - Questa settimana il PGA si sdoppia, mette in campo il World Golf Championships a Bradenton in Florida, e il Puerto Rico Open a Rio Grande in Porto Rico. Oltre a questi due, ad attrarre l’attenzione c’è il secondo evento stagionale del massimo circuito americano...continua

Golf
PILLOLE DI GOLF/352: FINALE A SORPRESA AL GENESIS, HOMA VINCE AL SUPPLEMENTARE

Il beniamino di casa supera all''ultimo giro Burns, sempre in testa


LOS ANGELES (USA) - Era alla 95esima edizione questo torneo del PGA Tour, a cui hanno partecipato ben otto tra i migliori dieci giocatori al mondo. Si è disputato al Riviera Country Club, nel Temescal Gateway Park, situato entro i confini della città di Los Angeles; un territorio...continua

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Un anno e otto mesi alla 51enne Annalisa Gasparetto

DIRETTRICE POSTE COLPEVOLE

Sospensione condizionale se risarcirà 100 mila euro


TREVIGNANO – (gp) Era finita alla sbarra con l'accusa di peculato per essersi intascata, secondo la Procura, tra i 70 e gli 80 mila euro prelevati dal conto di un 80enne invalido. Il gup Umberto Donà, accogliendo le richieste del sostituto procuratore Francesca Torri, titolare del fascicolo, ha condannato con rito abbreviato a un anno e otto mesi di reclusione la 51enne Annalisa Gasparetto, ex direttrice di un ufficio postale di Trevignano visto che la donna è stata licenziata a causa dei fatti che le venivano contestati. Il giudice ha disposto anche la sospensione condizionale della pena vincolata però al pagamento di 100 mila euro di provvisionale alla vittima, come risarcimento del danno. La 51enne, alla quale venivano contestate transazioni per un ammontare di circa 600 mila euro che si sono però tradotte in somme di denaro prelevate e in parte versate nuovamente sul conto dell'80enne, secondo il suo legale, l'avvocato Luigi Fadalti, aveva ammesso un comportamento poco corretto ridimensionando la gravità della posizione della sua assistita visto che si aggira infatti tra i 70 e gli 80 mila euro la somma di denaro che effettivamente non sarebbe più nella disponibilità dell'uomo e dei parenti, gli stessi che l'avevano denunciata alle autorità. Agli atti c'era inoltre una procura notarile che assegnava alla direttrice la facoltà di operare sul conto dell'anziano. Nel corso dell'udienza preliminare si è anche discusso su questioni di diritto da prendere in considerazione: su tutte quella di definire se la direttrice delle poste sia o meno un incaricato di pubblico servizio. Un particolare tutt'altro che irrilevante considerato che, nel caso in cui fosse stata accolta la tesi difensiva, l'accusa non sarebbe stata di peculato ma di appropriazione indebita, reato che prevede pene molto più ridotte.