Un 46enne di Santa Bona insultato e minacciato
VIGILE URBANO DENUNCIATO
L'aggressione alla consegna della tessera elettorale
TREVISO – (gp) Dopo il caos e le proteste scaturite per le interminabili code presso gli uffici comunali per il ritiro delle tessere elettorali, la loro successiva consegna a domicilio, con tanto di beffa per chi ha buttato ore in attesa di avere il documento per poter esprimere un proprio giudizio ai seggi, si è trasformata in una sorta di aggressione per un 46enne trevigiano. L'uomo ha infatti sporto denuncia contro un messo comunale, nel caso specifico un agente di polizia locale incaricato di consegnare la tessera a lui e alla madre, per violazione di domicilio, violenza privata, ingiurie e minacce. I fatti risalgono al 12 aprile scorso. Il teatro dello scontro un appartamento dell'Ater a Santa Bona. Il 46enne, che stava dormendo dopo aver finito di lavorare, e la madre, malata di artrosi e costretta in quei giorni a letto, non avevano sentito il campanello suonare. Il vigile urbano, consegnando le tessere agli altri inquilini del palazzo, era riuscito a entrare nello stabile. Aveva poi bussato alla porta finchè l'uomo non si alzò e andò ad aprire. Fu in quel momento, stando alla denuncia, che il vigli in borghese lo aggredì verbalmente, insultandolo e minacciandolo di vantare conoscenze in comune per fargli togliere l'alloggio popolare e sbatterlo per strada. Agli insulti l'uomo non reagì con le mani, ma invitò il messo comunale ad andarsene. Tentativo vano. Allora lo prese per un braccio e lo accompagnò alla porta ma il vigile infilò il piede sull'uscio continuando a insultare il 46enne. La vicenda si concluse a male parole. Il giorno successivo l'uomo si recò dalla polizia locale per chiedere spiegazioni del comportamento dell'agente, ma non ebbe risposta. Inevitabile per lui sporgere denuncia in Procura. A valutare i fatti ci penseranno ora i magistrati.