ASCOLTA IL SERVIZIO ON-LINE |
Prima le scritte a Ponzano, ora le minacce alla madre
CASA MUTTON SOTTO ASSEDIO
L'avvocato Nava annuncia querele contro i responsabili
TREVISO – (gp) Non bastavano le scritte ingiuriose apparse sui muri di Ponzano contro Giuseppe Mutton, il 35enne detenuto in isolamento nel carcere di Venezia con l'accusa di pedopornografia. Da qualche giorno sono cominciati anche gli insulti e le visite a sorpresa nella casa dei genitori di quello che è stato ribattezzato “l'orco di Facebook”. Una situazione che la madre di Mutton ha fatto presente al legale di suo figlio, l'avvocato Alessandra Nava, che ha verificato se i fatti corrispondessero al vero. L'avvocato ha potuto constatare che anche questa mattina due uomini, uno sui 50 anni ben vestito e un altro di circa 30 anni hanno suonato al campanello di casa Mutton chiedendo alla signora se fosse la madre dell'indagato e rivolgendole parole non ripetibili. E proprio alla luce di questi episodi l'avvocato Alessandra Nava ha deciso di sporgere denuncia per minacce contro coloro che si sono resi protagonisti di questi episodi avendo nelle mani descrizione e numero di targa dell'auto con cui si sono presentati presso l'abitazione. Ai nostri microfoni le parole del legale di Giuseppe Mutton, l'avvocato Alessandra Nava.