Il Riesame non modifica la custodia cautelare
REMAN MISHI RESTA IN CELLA
Il 35enne albanese accoltellò un connazionale
VENEZIA – (gp) Nessuna modifica della misura cautelare. Questo l'esito dell'udienza di fronte al tribunale del Riesame di Venezia per Reman Mishi, il 35enne albanese finito in manette con l'accusa di tentato omicidio per aver aggredito a colpi di cacciavite e coltello, otto fendenti in tutto, un connazionale di 25 anni in pieno centro, nel parcheggio di piazza San Francesco. Il suo legale, l'avvocato Fabio Crea, ha rilevato che non c'erano elementi per sostenere una richiesta di modifica della custodia cautelare in carcere e quindi, cambiando strategia difensiva, ha deciso di rinunciare al ricorso di fronte al tribunale della Libertà. I fatti risalgono al 4 maggio scorso. Stando a quanto dichiarato dallo stesso Mishi in sede di interrogatorio, sarebbe stata la gelosia la causa di quell'aggressione: era convinto che quel 25enne fosse il motivo dell'allontanamento di sua moglie che era tornata in Albania con il figlio. In realtà la compagna aveva fatto ritorno in patria perché stanca delle continue angherie subite dal marito: lo scorso 27 gennaio, dopo l'ennesimo pestaggio, lo denunciò per lesioni personali ed ingiurie. Il secondo episodio è più recente. Il 17 aprile scorso accoltellò, ferendolo non gravemente un connazionale a Maserada. Era convinto avesse una relazione con sua moglie.