Questo sito usa i cookies per offrirti una migliore esperienza di navigazione.  Conferma Privacy Policy
Reportage
LE INTERVISTE DI RADIO VENETO UNO

Le Interviste di Radio Veneto Uno


Le nostre interviste andate in onda al termine del Giornale Radio Da questi link è possibile ascoltare e scaricare le interviste e i nostri approfondimenti andati in onda al termine del Giornale Radio ANTONELLO PEATINI Presidente provinciale FNAARC- ConfcommercioSTEFANO...continua

Golf
PILLOLE DI GOLF/353: UOMINI & DONNE, SETTIMANA DI GRANDI TORNEI

Si sono giocati Wgc e PortoRico Open e Gainbridge Lpga


STATI UNITI - Questa settimana il PGA si sdoppia, mette in campo il World Golf Championships a Bradenton in Florida, e il Puerto Rico Open a Rio Grande in Porto Rico. Oltre a questi due, ad attrarre l’attenzione c’è il secondo evento stagionale del massimo circuito americano...continua

Golf
PILLOLE DI GOLF/352: FINALE A SORPRESA AL GENESIS, HOMA VINCE AL SUPPLEMENTARE

Il beniamino di casa supera all''ultimo giro Burns, sempre in testa


LOS ANGELES (USA) - Era alla 95esima edizione questo torneo del PGA Tour, a cui hanno partecipato ben otto tra i migliori dieci giocatori al mondo. Si è disputato al Riviera Country Club, nel Temescal Gateway Park, situato entro i confini della città di Los Angeles; un territorio...continua

Invia Invia a un amico | Stampa Stampa notizia |  


 

Il Riesame non modifica la custodia cautelare

REMAN MISHI RESTA IN CELLA

Il 35enne albanese accoltellò un connazionale


VENEZIA – (gp) Nessuna modifica della misura cautelare. Questo l'esito dell'udienza di fronte al tribunale del Riesame di Venezia per Reman Mishi, il 35enne albanese finito in manette con l'accusa di tentato omicidio per aver aggredito a colpi di cacciavite e coltello, otto fendenti in tutto, un connazionale di 25 anni in pieno centro, nel parcheggio di piazza San Francesco. Il suo legale, l'avvocato Fabio Crea, ha rilevato che non c'erano elementi per sostenere una richiesta di modifica della custodia cautelare in carcere e quindi, cambiando strategia difensiva, ha deciso di rinunciare al ricorso di fronte al tribunale della Libertà. I fatti risalgono al 4 maggio scorso. Stando a quanto dichiarato dallo stesso Mishi in sede di interrogatorio, sarebbe stata la gelosia la causa di quell'aggressione: era convinto che quel 25enne fosse il motivo dell'allontanamento di sua moglie che era tornata in Albania con il figlio. In realtà la compagna aveva fatto ritorno in patria perché stanca delle continue angherie subite dal marito: lo scorso 27 gennaio, dopo l'ennesimo pestaggio, lo denunciò per lesioni personali ed ingiurie. Il secondo episodio è più recente. Il 17 aprile scorso accoltellò, ferendolo non gravemente un connazionale a Maserada. Era convinto avesse una relazione con sua moglie.