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Reportage
LE INTERVISTE DI RADIO VENETO UNO

Le Interviste di Radio Veneto Uno


Le nostre interviste andate in onda al termine del Giornale Radio Da questi link è possibile ascoltare e scaricare le interviste e i nostri approfondimenti andati in onda al termine del Giornale Radio ANTONELLO PEATINI Presidente provinciale FNAARC- ConfcommercioSTEFANO...continua

Golf
PILLOLE DI GOLF/353: UOMINI & DONNE, SETTIMANA DI GRANDI TORNEI

Si sono giocati Wgc e PortoRico Open e Gainbridge Lpga


STATI UNITI - Questa settimana il PGA si sdoppia, mette in campo il World Golf Championships a Bradenton in Florida, e il Puerto Rico Open a Rio Grande in Porto Rico. Oltre a questi due, ad attrarre l’attenzione c’è il secondo evento stagionale del massimo circuito americano...continua

Golf
PILLOLE DI GOLF/352: FINALE A SORPRESA AL GENESIS, HOMA VINCE AL SUPPLEMENTARE

Il beniamino di casa supera all''ultimo giro Burns, sempre in testa


LOS ANGELES (USA) - Era alla 95esima edizione questo torneo del PGA Tour, a cui hanno partecipato ben otto tra i migliori dieci giocatori al mondo. Si è disputato al Riviera Country Club, nel Temescal Gateway Park, situato entro i confini della città di Los Angeles; un territorio...continua

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La Procura chiede l'archiviazione dei ricorsi

T-RED, MULTE VALIDE

Gli automobilisti dovranno mettere mano al portafogli


TREVISO - (gp) Quello che era stato ribattezzato lo “scandalo dei T-red” si concluderà, almeno a Treviso, con un nulla di fatto. La Procura di Treviso ha infatti deciso di mettere la parola fine alle indagini e chiudere definitivamente il fascicolo: il sostituto procuratore Giovanni Francesco Cicero ha formalmente chiesto l'archiviazione del caso. Se dopo il via libera del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, che il 5 maggio del 2010 aveva omologato i famigerati T-red, sembrava che le  inchieste delle varie Procure venissero decapitate, ora questo nuovo capitolo della vicenda costringe gli automobilisti trevigiani a mettersi il cuore in pace e la mano al portafogli per pagare le multe che sono state elevate. Stefano Arrighetti, il 47enne amministratore unico della “Kria” e inventore dei T-red, sembra dunque aver vinto la sua battaglia, dopo aver chiesto l'archiviazione della sua posizione a tutte le Procure che l'avevano iscritto nel registro degli indagati: se a Verona e Milano non ha ancora raggiunto il suo obiettivo, a Treviso pare proprio di sì. Dalla sua parte giocava anche il fatto che, dopo l'omologazione arrivata da Roma, il pm Robledo avesse deciso di dissequestrare gli apparecchi e restituirli al legittimo proprietario perchè regolari. Circostanza che si era ripetuta in tutte le altre Procure che avevano messo i sigilli ai T-red. Ad  Arrighetti venivano contestati i reati di frode nelle pubbliche forniture, falso e truffa ai danni di un ente pubblico in concorso con altre cinque persone.