Il 35enne di Ponzano ha una patologia degenerativa
MUTTON FORSE LIBERO A BREVE
La sua condizione non sarebbe compatibile col carcere
PORDENONE – (gp) A distanza di due settimane dall'arresto (era il 17 maggio scorso) Giuseppe Mutton, il 35enne di Ponzano ribattezzato “l'orco di Facebook” e finito in manette per pedopornografia, potrebbe tornare presto in libertà. Dopo il suo trasferimento dal carcere di Venezia a quello di Pordenone per motivi di sicurezza riguardanti l'incolumità dell'indagato, finito nel mirino degli altri detenuti a causa del codice carcerario che punisce i reati a sfondo sessuale commessi contro i minori, il suo legale, l'avvocato Alessadra Nava, ha consegnato agli inquirenti i certificati medici che attestano come Mutton soffra di una patologia degenerativa che ne impedirebbe la custodia cautelare in carcere. Il 35enne infatti è affetto da una malattia che progressivamente rende deboli le ossa degli arti inferiori fino a rischiare l'invalidità, condizione che non gli permetterebbe di passare le giornate in cella. A favore dell'ipotesi della scarcerazione c'è anche il fatto che Mutton, una volta a settimana, si sottoponesse a sedute in camera iperbarica per ritardare la degenerazione della patologia. La decisione potrebbe arrivare già tra una settimana, il 6 giugno, quando si terrà l'incidente probatorio per mettere agli atti le immagini e i file sequestrati dai computer, dai cd e dalle chiaevette usb trovate in casa di Mutton.