La nostra regione si piazza al 12° posto
ECOMAFIE, 871 CASI IN VENETO
Rapporto di Legambiente, nel 2010 blitz a Vedelago
VENEZIA - Sono ben 871 gli illeciti ambientali accertati nel 2010 in Veneto. E' quanto emerge dal rapporto di Legambiente che denuncia come il tessuto economico e imprenditoriale del Veneto rappresenta un importante polo d’attrazione per la criminalità organizzata di tipo mafioso. Nella classifica stilata da Legambiente la Campania è sempre in testa alla classifica dell’illegalità ambientale seguita da Calabria, Sicilia e Puglia. La nostra regione si piazza invece al 12° posto, in netta ascesa. Sono 84 i beni immobili, comprese le aziende, confiscati alle mafie in questa regione: 35 nella sola provincia di Venezia, 25 in quella di Verona. Per gli investigatori della Direzione investigativa antimafia, che lo scrivono nella Relazione al Ministero dell’Interno, “le condizioni di benessere costituiscono un polo di attrattiva per le compagini criminali, che investono in attività commerciali o proprietà immobiliari i proventi illeciti. Tale assunto trova conferma nel sequestro di un appartamento, di un imprenditore di origine palermitana, ritenuto affiliato alla famiglia mafiosa di Carini, eseguito il 20 aprile 2010 dai Carabinieri di Vedelago”.