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Reportage
LE INTERVISTE DI RADIO VENETO UNO

Le Interviste di Radio Veneto Uno


Le nostre interviste andate in onda al termine del Giornale Radio Da questi link è possibile ascoltare e scaricare le interviste e i nostri approfondimenti andati in onda al termine del Giornale Radio ANTONELLO PEATINI Presidente provinciale FNAARC- ConfcommercioSTEFANO...continua

Golf
PILLOLE DI GOLF/353: UOMINI & DONNE, SETTIMANA DI GRANDI TORNEI

Si sono giocati Wgc e PortoRico Open e Gainbridge Lpga


STATI UNITI - Questa settimana il PGA si sdoppia, mette in campo il World Golf Championships a Bradenton in Florida, e il Puerto Rico Open a Rio Grande in Porto Rico. Oltre a questi due, ad attrarre l’attenzione c’è il secondo evento stagionale del massimo circuito americano...continua

Golf
PILLOLE DI GOLF/352: FINALE A SORPRESA AL GENESIS, HOMA VINCE AL SUPPLEMENTARE

Il beniamino di casa supera all''ultimo giro Burns, sempre in testa


LOS ANGELES (USA) - Era alla 95esima edizione questo torneo del PGA Tour, a cui hanno partecipato ben otto tra i migliori dieci giocatori al mondo. Si è disputato al Riviera Country Club, nel Temescal Gateway Park, situato entro i confini della città di Los Angeles; un territorio...continua

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Domani, vertice tra le parti al ministero

DATALOGIC, SIT IN A BOLOGNA

Alla sede centrale con i colleghi delle fabbriche italiane


TREVISO – (mz) Hanno protestato contro la chiusura dello stabilimento davanti al quartier generale della multinazionale a Lippo di Calderara di Reno, in provincia di Bologna. Anche i lavoratori della Datalogic di Quinto hanno partecipato alla manifestazione di tutti gli addetti del gruppo: dalla Marca sono scesi nel bolognese circa 75 persone. Gli altri colleghi sono rimasti, invece, a presidiare la fabbrica, occupata dal 27 maggio scorso. Con i trevigiani anche i dipendenti della sede bolognese e di quella di Teramo, gli altri due siti gestiti dalla società in Italia: in entrambe gli stabilimenti per l’occasione è stato indetto uno sciopero di otto ore, con un’adesione, secondo i sindacati, molto elevata. Motivo dell’agitazione, appunto, l’annuncio dell’azienda di dismettere la fabbrica trevigiana, nonostante i buoni risultati economici, per trasferire le produzioni in Vietnam. Rischiano il posto di lavoro in 146 persone. Mercoledì 8 è convocato un incontro tra le parti al ministero dello Sviluppo economico: i rappresentanti dei lavoratori chiederanno di far pressione perché il piano di esuberi venga ritirato. In caso contrario – ma per i sindacati si tratta solo dell’ipotesi estrema – si dovrà iniziare a discutere di ammortizzatori sociali.

Ai nostri microfoni, Elio Boldo, segretario provinciale della Fiom Cgil.