Domani, vertice tra le parti al ministero
DATALOGIC, SIT IN A BOLOGNA
Alla sede centrale con i colleghi delle fabbriche italiane
TREVISO – (mz) Hanno protestato contro la chiusura dello stabilimento davanti al quartier generale della multinazionale a Lippo di Calderara di Reno, in provincia di Bologna. Anche i lavoratori della Datalogic di Quinto hanno partecipato alla manifestazione di tutti gli addetti del gruppo: dalla Marca sono scesi nel bolognese circa 75 persone. Gli altri colleghi sono rimasti, invece, a presidiare la fabbrica, occupata dal 27 maggio scorso. Con i trevigiani anche i dipendenti della sede bolognese e di quella di Teramo, gli altri due siti gestiti dalla società in Italia: in entrambe gli stabilimenti per l’occasione è stato indetto uno sciopero di otto ore, con un’adesione, secondo i sindacati, molto elevata. Motivo dell’agitazione, appunto, l’annuncio dell’azienda di dismettere la fabbrica trevigiana, nonostante i buoni risultati economici, per trasferire le produzioni in Vietnam. Rischiano il posto di lavoro in 146 persone. Mercoledì 8 è convocato un incontro tra le parti al ministero dello Sviluppo economico: i rappresentanti dei lavoratori chiederanno di far pressione perché il piano di esuberi venga ritirato. In caso contrario – ma per i sindacati si tratta solo dell’ipotesi estrema – si dovrà iniziare a discutere di ammortizzatori sociali.
Ai nostri microfoni, Elio Boldo, segretario provinciale della Fiom Cgil.