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Bizzarro "un album maturo, in un rock trevisan"
RADIOFIERA, ROCK IN VENETO
Presentato"Atinpuri", prodotto da Giorgio Canali
TREVISO - (es) Il sodalizio tra i Radiofiera e la lingua veneta è sempre più coeso. Con l'uscita dell'album Atinpùri la rock band più longeva del panorama trevigiano, a quasi 20 anni dal suo esordio, propone un lavoro incentrato sulla capacità comunicativa diretta del dialetto trevigiano, lingua materna del gruppo e di Ricky Bizzarro paroliere della band, che definisce Atinpuri il lavoro più maturo della band “perchè sono più maturo io – spiega – e perchè Giorgio Canali ha messo qualcosa di importante.” A mettere il proprio marchio di fabbrica su questo sesto lavoro dei Radiofiera (ecco perchè atinpuri, come il sesto comandamento "non commettere atti impuri..." - spiega Bizzarro) è proprio Giorgio Canali, uno dei signori del rock italiano capace di produrre e lanciare le uniche peculiarità del panorama della musica nostrana, dai tempi dei Cccp fedeli alla linea, passando per i Verdena fino a Le luci della centrale elettrica “ho sempre conosciuto i Radiofiera, e lanciare un album in lingua veneta in tutta Italia sarà comunque una sfida.” Atinpùri propone ben nove tracce su dieci in lingua veneta, una specie di rivalsa da parte dei Radiofiera allo stereotipo del Veneto notoriamente discriminato nella tradizione italiana. Il primo singolo di Atinpuri è il brano "Me ciamo fòra" anche se Ricky Bizzarro spiega che si tratta di un “me ciamo dentro – prosegue – è un io non ci sto! a un certo tipo di gioco, e ti propongo il mio, diverso. E' un brano resistente.” E Me ciamo fora è già divenuto un videoclip per mano del regista e artista, rigorosamente trevigiano, Mirko Artuso che ha usato il brano come colonna sonora della vita pastorizia, che vive ai margini e con il gregge di pecore, metafora perfetta per descrivere il nostro tempo.