Monastier, 22 ragazze da tutto il Veneto
MISS ITALIA, TAPPA A TREVISO
In occasione del 7° compleanno di "Casa di caccia"
TREVISO - Grande festa per il settimo compleanno del “Club Casa di Caccia” di Monastier di Treviso ieri sera (16 giugno) con selezione di Miss Italia. A contendersi il titolo legato al noto locale della famiglia Venerandi, ben 22 ragazze provenienti da tutto il Veneto che sono sfilate, con le acconciature curate dallo staff del salone “Capelli e Fantasie” di Spercenigo, tra i tavoli, a bordo piscina e in pista da ballo. Le concorrenti, presentate da Giulia Grilli, si sono fatte applaudire dal numerosissimo pubblico presente, prima con un elegante abito di paillettes e successivamente con il body e il pareo istituzionali. A voti elaborati è risultata prima classificata Marta Frizzo alla quale Renzo Venerandi ha messo la fascia “Miss Italia Casa di Caccia”. Marta, che ha 19 anni e abita Santorso (VI), è alta 1.71, capelli castani e occhi verdi, del segno del cancro, studentessa di architettura d’interni. I suoi idoli sono Zucchero per la musica, Claudio Bisio per la televisione e Paul Walker per il cinema. La sua ambizione è realizzarsi nel lavoro ma soprattutto come donna. In seconda posizione, con la fascia “Miss Bellezza Rocchetta” si è piazzata Marta Fior, 18 enne di Riese Pio X (TV), alta 1.73, del segno del toro, capelli biondi e occhi azzurri. Marta studia all’Istituto Turistico e Commerciale. In terza posizione si è piazzata Daniela Drago, 25 enne del segno dello scorpione che abita a Colognola ai Colli (VR). L’ambizione di Daniela, che è alta 1.80 e ha capelli neri e occhi azzurri, è quella di vincere il Superenalotto. A Daniela è andata la fascia “Miss Peugeot”. La quarta fascia in palio riservata ad un altro sponsor del concorso, “Miss Wella”, è andata a Beatrice Guidoboni, 22enne di Ferrara, alta 1.70, capelli biondi e occhi verdi del segno del sagittario. Le prime classificate accederanno di diritto alle dieci finali del Veneto, una delle quali si terrà all’Odissea di Spresiano, locale sempre della famiglia Venerandi, e alla finalissima.