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Reportage
LE INTERVISTE DI RADIO VENETO UNO

Le Interviste di Radio Veneto Uno


Le nostre interviste andate in onda al termine del Giornale Radio Da questi link è possibile ascoltare e scaricare le interviste e i nostri approfondimenti andati in onda al termine del Giornale Radio ANTONELLO PEATINI Presidente provinciale FNAARC- ConfcommercioSTEFANO...continua

Golf
PILLOLE DI GOLF/353: UOMINI & DONNE, SETTIMANA DI GRANDI TORNEI

Si sono giocati Wgc e PortoRico Open e Gainbridge Lpga


STATI UNITI - Questa settimana il PGA si sdoppia, mette in campo il World Golf Championships a Bradenton in Florida, e il Puerto Rico Open a Rio Grande in Porto Rico. Oltre a questi due, ad attrarre l’attenzione c’è il secondo evento stagionale del massimo circuito americano...continua

Golf
PILLOLE DI GOLF/352: FINALE A SORPRESA AL GENESIS, HOMA VINCE AL SUPPLEMENTARE

Il beniamino di casa supera all''ultimo giro Burns, sempre in testa


LOS ANGELES (USA) - Era alla 95esima edizione questo torneo del PGA Tour, a cui hanno partecipato ben otto tra i migliori dieci giocatori al mondo. Si è disputato al Riviera Country Club, nel Temescal Gateway Park, situato entro i confini della città di Los Angeles; un territorio...continua

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E' una P38 Smith & Wesson nascosta in un garage

GAMBIZZATO, TROVATA L'ARMA

Pistola classificata come arma comune e non da guerra


TREVISO - (nc) E' stata ritrovata l'arma con cui lo scorso 13 maggio Denis Mayer, giostraio 37enne, sparò alle gambe del malcapitato Edmond Perjaku. Teatro dell'aggressione era stata la sala giochi “Prestige” di Ponte di Piave. Oltre a Denis Mayer era finito in carcere anche un complice, Jimmi Cavazza, di 27 anni. La pistola utilizzate è una P38 Smith & Wesson che Denis Mayer aveva nascosto all'interno di un frigo spento, in un garage di Oderzo. L'arma sarà ora esaminata dal Ris di Parma che effettuerà una prova balistica: non si esclude infatti che possa essere stata utilizzata per altri colpi nella zona. Denis Mayer, rintracciato lunedì sera in un campo nomadi di Udine, ha raccontato agli investigatori di aver acquistato la pistola da un extracomunitario oltre ad aver affermato, in sede di interrogatorio, di non aver puntato l'arma contro Perjaku ma di voler colpire il Pitbull che l'albanese aveva scagliato contro i due sinti. Per il momento entrambi rimangono rinchiusi nel carcere di Santa Bona anche se, nei prossimi giorni, verrà depositata la richiesta di scarcerazione dai legali dei due indagati.

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