Dati Unascom 2° trimestre. Turismo via d'uscita
CRISI, È PIENA "RESISTENZA"
Pomini: "Paura, sfiducia, stagnazione. Bisogna agire"
TREVISO - Sfiducia, paura, stagnazione: sono questi i termini che fotografano la difficile situazione del commercianti della Marca trevigiana. L'analisi dei dati sui consumi del secondo trimestre del 2011 accentuano una volta di più il momento di crisi da cui non si riesce ad uscire. Per una gran fetta dei negozianti della nostra provincia la situazione, nel futuro prossimo, non migliorerà, anzi si parla di stagnazione votata alla pura resistenza in attesa che qualcosa migliori. Per i vertici Unascom Treviso che hanno raccolto questi dati allarmanti siamo arrivati ad un momento chiave: prendere una decisione oppure rischiare di cedere. La prima richiesta da parte del presidente dei commercianti di Treviso, Guido Pomini, è quella di stoppare il proliferare di centri commerciali che stanno portando alla rovina i negozi dei centri storici.
I dati sui consumi del secondo trimestre 2011 evidenziano che ormai è quasi superfluo parlare di crisi, più giusto sarebbe identificare questo come un periodo di trasformazione e di profondo cambiamento che tocca non solo Treviso o il Veneto ma tutto il paese. In questo scenario a dir poco desolante, la via di fuga e forse di redenzione dell'economia trevigiana è stata individuata nel settore del turismo che nell'ultimo periodo, nonostante l'assenza di grandi eventi e della chiusura estiva dell'aeroporto Canova di Treviso, non ha inciso sui dati di questo 2011, mantenendoli sulla stessa linea dell'anno passato: un segnale incoraggiante.
Interviste al presidente Unascom Treviso, Guido Pomini, il responsabile scientifico dell'osservatorio ConfCommercio professor Vittorio Filippi e il presidente degli albergatori trevigiani Federico Capraro.