Le indagini: piromani "volevano distruggere"
ROGO: CHIESTO DISSEQUESTRO
Onè di Fonte, titolari vogliono recuperare cibi e vini
FONTE - Vally Zanin ed il marito Leopoldo Vanzetto, contitolari del ristorante “Vecchio Molino” di One' di Fonte chiederanno a breve il dissequestro dello stabile andato distrutto lunedì pomeriggio in un attentato messo in atto da due piromani, attualmente ricercati. La richiesta deriva dal fatto che parte di cibi e vini, tutto materiale deperibile, sarebbe ancora recuperabile sebbene lambito dallo spaventoso incendio. Gli investigatori proseguono intanto le indagini sul rogo. Esclusa l'ipotesi di un gesto intimidatorio finito male: gli attentatori -dicono i carabinieri- volevano distruggere. E gli effetti sono stati assolutamente devastanti con danni per oltre un milione e mezzo di euro, coperti comunque da assicurazione. Si attendono intanto gli esiti dei rilievi del Ris di Parma sul sangue repertato, i risultati dell'analisi dei conti bancari e dei rilievi riguardanti le cellule telefoniche della zona. Ospedali, ambulatori, farmacie sono controllate in queste ore dai carabinieri: è qui che i due piromani, feriti, si dovranno recare per medicare le gravi ferite riportate. Per ora le ricerche non hanno dato nessun esito.
“Credo sia una persona debole chi ha fatto questa cosa, il nostro ristorante andava bene, sarebbe entrato a breve nella guida Michelin e in quella Gourmet -commenta Leopoldo Vanzetto, titolare e chef del ristorante- ci sono anni di lavoro andati in fumo, non sappiamo cosa fare”.