La richiesta dell'accusa per l'assassino di Federica Squarise
CHIESTI 30 ANNI PER IL "GORDO"
Il 30 giugno 2008 violentò e uccise la padovana a Lloret de Mar
Ha preso il via all'Audiencia di Girona, in Catalogna, il processo a carico di Santiago Victor Diaz Silva, il 30enne uruguayano soprannominato “El Gordo” e accusato di aver violentato e ucciso la turista padovana Federica Squarise, 28 anni, il 30 giugno del 2008 a Lloret de Mar (Girona). Per l'imputato, reo confesso dell'omicidio, la pubblica accusa e la parte civile hanno chiesto una condanna a 30 anni di carcere per violenza sessuale aggravata e omicidio, e una richiesta di danni da liquidare ai genitori di Federica Squarise di 200.000 euro. Una reazione «gravissima e ripugnante», secondo l'accusa, quella che portò l'uruguayano «senza lavoro, famiglia o fissa dimora e senza permesso di soggiorno», a stuprare Federica, che l'aveva rifiutato, e a ucciderla, quando la giovane minacciò di denunciarlo. Nelle memorie presentate alla Corte, l'accusa ha provato che la ragazza, giunta a Barcellona con un'amica due giorni prima della morte per passare le vacanze in Costa Brava, conobbe Santiago Victor Diaz Silva durante una festa in un bar di Lloret. Il delitto e la violenza si consumarono dopo le 3.45, quando la ragazza decise di tornare in albergo. Alterata dall'alcol, non riuscì a respingere il 30enne che l'aveva inseguita proprio con l'intento di avere con lei un rapporto sessuale. Di fronte al rifiuto di lei, el Gordo prima la violentò e poi le infilò un indumento in bocca che la fece morire per asfissia. Il corpo di Federica venne ritrovato una settimana dopo l'aggressione in una zona isolata della spiaggia di Lloret de Mar dove, secondo l'accusa, l'uruguayano lo trascinò, coprendolo di rami secchi perché non fosse scoperto. Diversa la tesi della difesa del giovane che invoca attenuanti circa l'incapacità temporanea di intendere dovuta al consumo di alcol e droga, e chiede soli 5 anni di carcere per omicidio.