Approvata all'unanimità la mozione il consigliere Pd, Antonella Tocchetto
STUPRO: CA' SUGANA PARTE CIVILE
Si avvierà l'iter per modificare lo statuto del Comune di Treviso
TREVISO - (nc/mz) Si modificherà lo statuto del Comune per permettere all'amministrazione di Treviso di potersi costituire parte civile nei processi per violenza contro le donne. Il Consiglio comunale, infatti, ha approvato all'unanimità la mozione presentata dal consigliere del Pd, Maria Antonella Tocchetto. In base ad una pronuncia della Corte di Cassazione, i Comuni possono infatti costituirsi parte civile solo se è previsto, tra gli scopi primari, la tutela delle donne. Lo scopo della mozione era quello di inserire nello statuto trevigiano questo particolare punto che permetterà a Ca' Sugana di poter partecipare al processo contro il violentatore che lunedì ha stuprato una 21enne, a due passi dalla stazione ferroviaria. Ora, ha assicurato l'assessore alla Sicurezza Andrea De Checchi, verranno avviate tutte le procedure per apportare le variazioni alla normativa comunale, compreso il passaggio in commissione, e dopodichè Ca' Sugana provvederà all'azione legale. Unamime lo sdegno e la condanna per l'episodio espressi dall'assemblea di Palazzo dei Trecento, oltre che la solidarietà alla giovane vittima e alla sua famiglia. Sia dalla maggioranza che dall'opposizione si è invitato ad evitare strumentalizzazioni politiche dell'accaduto, mentre anche il presidente Renato Salvadori ha invitato i colleghi a moderare le dichiarazioni sul fatto.
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