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"Aumenta i costi e i prezzi e fa chiudere i piccoli esercizi"
DOMENICA IN NEGOZIO? NO GRAZIE
Commercianti trevigiani contro il raddoppio delle aperture festive
TREVISO - (mz) La Regione punta a raddoppiare le aperture domenicali per i negozi: dalle 12 attuali, il disegno di legge presentato dalla giunta vorrebbe salire a 24 nel corso dell'anno. Fatti salvi, naturalmente, gli esercizi collocati in località turistiche o città d'arte, dove è possibile tenere alzata la saracinesca tutto l'anno. Dalle associazioni di categoria trevigiane, però, si leva un coro di no verso la proposta. Molto critica la Confesercenti, secondo cui in questo modo si favorirebbero solo le grandi strutture di vendita, le uniche in grado di ruotare i dipendenti per coprire sette giorni su sette, colpendo i piccoli negozi di vicinato. “Conseguenza ulteriore riduzione di piccole attività proprio quelle che presidiano e danno un servizio indispensabile e diffuso sul territorio. Ogni anno chiudono più di mille attività che non vengono sostituite da altrettante nuove aperture Conseguenza per i lavoratori del commercio: disagi, orari sfalsati rispetto agli altri familiari con possibile ulteriore disgregazione delle famiglie”. E perplessità vengono avanzate anche dalla Confcommercio. Come ribadisce ai nostri microfoni il presidente provinciale Guido Pomini.