ASCOLTA IL SERVIZIO ON-LINE |
Protesta nazionale indetta dalle Camere Penali Italiane
DIRITTO ALLA DIFESA: 5 GIORNI DI ASTENSIONE DALLE UDIENZE
Intervista al pres. della Camera Penale di Treviso, Federico Vianelli
TREVISO – (gp) Cinque giorni di astensione dalle udienze e da tutte le attività giudiziarie per protesta. L'iniziativa a livello nazionale promossa dalle Camere Penali vuole richiamare l'attenzione dell'opinione pubblica su una serie di elementi che mirano a indebolire la funzione e la figura del difensore. Una protesta per riaffermare il diritto alla difesa degli imputati che, secondo la categoria in agitazione (gli avvocati penalisti), è stata messa in discussione. “Ti piacerebbe sapere che quando parli al telefono con il tuo avvocato c'è qualcuno che annota diligentemente ciò che vi dite e orienta la propria attività investigativa contro di te proprio in base a quanto vi siete detti? Accetteresti di raccontare al tuo avvocato tutto quanto ritieni utile per la tua difesa sapendo un pm potrebbe costringerlo a rivelargli quanto vi siete detti? Affideresti le sorti del tuo processo penale a un avvocato che si occupa indifferentemente di diritto matrimoniale, diritto tributario, diritto agrario o diritto amministrativo?”. Una serie di domande che stanno alla base dello “sciopero” indetto dal 14 al 18 novembre, e che vedrà gli avvocati scendere in piazza a Verona lunedì 14 e a Roma giovedì 17 novembre. Un tema che Radio Veneto Uno ha deciso di approfondire con il presidente della Camera Penale di Treviso, non chè segretario del Consiglio delle Camere Penali Italiane, l'avvocato Federico Vianelli.